,,

Video di Ignazio La Russa al Senato sulla strage di Bologna: "Matrice neofascista secondo verità giudiziaria"

Intervenuto in occasione dell’anniversario della strage di Bologna, il presidente del Senato ha ricordato la “matrice neofascista” della strage

Pubblicato:

Durante la commemorazione della strage di Bologna del 2 agosto 1980, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha commemorato in aula l’anniversario definendo quanto accaduto nel capoluogo emiliano un “vile attentato terroristico che colpì al cuore Bologna e l’Italia intera”.

Le parole di La Russa in Aula

“Quel giorno, un ordigno ad altissimo potenziale esplose nella sala d’attesa della stazione di Bologna, causando 85 vittime e oltre 200 feriti. Quelle immagini drammatiche sono ancora oggi scolpite nel profondo della nostra memoria. Immagini che non dobbiamo e non vogliamo dimenticare, perché la memoria è il collante della nostra identità”.

Con queste parole il presidente del Senato ha iniziato il suo discorso in Aula, nell’occasione dell’anniversario della strage di Bologna, l’attentato commesso sabato 2 agosto 1980 alle 10:25 alla stazione ferroviaria Centrale del capoluogo emiliano.

Video di Ignazio La Russa al Senato sulla strage di Bologna: "Matrice neofascista secondo verità giudiziaria"Fonte foto: ANSA
Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, durante il minuto di silenzio osservato in memoria delle vittime della strage alla Stazione Centrale di Bologna del 2 agosto 1980

“Nulla è più vigliacco e nemico della civiltà – ha poi proseguito La Russa – di un attentato fatto da chi, nascondendo la mano, colpisce cittadini innocenti, uomini, donne e bambini, che cercavano quel giorno un inizio di vacanza e hanno trovato invece una ingiusta morte”.

Una memoria necessaria alla democrazia

Tramandare la memoria, per il presidente del Senato, è necessario affinché “non venga mai meno l’amore per quei valori di libertà e democrazia che sono scolpiti nella nostra Costituzione”.

La Russa, che sul finire del suo discorso ha invitato l’Aula a osservare un minuto di silenzio, “esattamente nel momento in cui quella tragica bomba esplodeva a Bologna”, ha voluto dedicare un passaggio del suo intervento al lato forse più oscuro della vicenda, quello fatto di depistaggi, negazioni e una continua ricerca della verità.

“Un impegno di verità e conoscenza – assicura La Russa – che dobbiamo a tutte le vittime del terrorismo e in relazione al quale ritengo fondamentale proseguire, anche in questa Legislatura, l’importante opera di desecretazione degli atti delle Commissioni parlamentari di inchiesta che hanno indagato su molte tragiche pagine del nostro passato al fine di rimuovere ogni ombra, ogni dubbio, ogni interrogativo ancora aperto”.

La matrice neofascista dell’attentato

E proprio in merito alle difficoltà che i giudici hanno trovato lungo la strada della ricerca degli esecutori e dei mandanti di quell’attentato, La Russa (a differenza di altre figure istituzionali come Meloni, Salvini o Tajani) ha voluto sottolineare le conclusioni e le verità storiche che sono state infine accertate.

“Va doverosamente ricordata la definitiva verità giudiziaria che ha attribuito alla matrice neofascista la responsabilità di questa strage. Desidero, inoltre, rivolgere un pensiero alle Associazioni dei familiari delle vittime delle stragi e del terrorismo, che ringrazio per l’instancabile opera di sensibilizzazione e di sostegno alle Istituzioni e alla magistratura”.

In conclusione, il presidente ha voluto ricordare la forza con la quale un’intera Nazione, grazie agli uomini che hanno lavorato per la giustizia e la democrazia, “non si è mai piegata al ricatto della paura”.

la-russa Fonte foto: ANSA
,,,,,,,,