Viareggio, bufera su consigliere: "Risse colpa di ragazze in shorts"
Per il consigliere comunale di Fdi, Marco Dondolini, l'abbigliamento delle ragazzine sarebbe la causa della "malamovida" a Viareggio
Secondo il consigliere di Fratelli d’Italia al comune di Viareggio, Marco Dondolini, la causa dei disordini nella movida cittadina sarebbero le ragazze con gli “shorts troppo corti”. Lo ha detto, come riportato dal Corriere della Sera, durante una seduta in streaming del consiglio, in merito agli episodi violenti accaduti sul lungomare nelle ultime settimane. Parole che sono echeggiate sui social, procurandogli tante accuse di sessismo.
“Le ragazzine di oggi gli shorts non li portano più all’altezza dei fianchi, ma dal fondoschiena in su. Sono tutte belle scoperte, pancia e ombelico in vista e istigano i ragazzini, le ho sentite io personalmente, ad andare a picchiare il compagno, perché magari sono state avvicinate o è stato detto loro qualcosa” avrebbe detto in una parte del suo discorso prendendo la parola.
Davanti all’assessore Valter Alberici che gli chiedeva di “spiegare la connessione fra pantaloncini corti e istigazione”, Dondolini avrebbe risposto così: “Questi abbigliamenti provocano gelosie fra i ragazzi. Non sto dicendo che le ragazzine non si debbano mettere gli shorts, però le ho viste con i miei occhi e andavano anche davanti alle persone anziane che passeggiavano a far loro dei versi, a spaventarle.”
“Dunque – ha chiarito – c’è proprio un degrado culturale da parte delle famiglie, che non seguono più i loro ragazzi. Venti anni fa quando mia figlia andava in Passeggiata la accompagnavo per vedere cosa faceva. Oggi (i giovani, ndr) li lasciano soli. Sono queste ragazzine che istigano i ragazzi a picchiarsi“.
Immediata la condanna delle parole del consigliere d’opposizione da parte del sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro: “Questo pomeriggio (mercoledì, ndr) abbiamo dovuto ascoltare in una seduta del Consiglio comunale un consigliere di Fratelli d’Italia che ha indicato nelle donne, anzi nelle ragazzine e nel loro abbigliamento succinto, l’origine di presunte e non meglio precisate baby gang“.
“Secondo questo consigliere sarebbero gli shorts e chi li indossa a provocare i maschi e ad istigarli alla violenza – ha detto il primo cittadino. Un intervento, fatto in un luogo istituzionale, che usa un linguaggio così fuori dal tempo e inappropriato che identifica ruoli che speravamo superati, e denota un pensiero discriminatorio ancora difficile da sradicare.”
“La banalità con cui si sdogana un problema, la faciloneria con cui si fa un’affermazione gravissima, rappresentano un’offesa intollerabile per tutti, sindaco e assessori, maschi e femmine. Donne e uomini del Consiglio” ha concluso Del Ghingaro.