Via libera dell'Ema per la terza dose eterologa di Vaccino Covid: cosa cambia adesso e dopo quanto si può fare

L’Ema, l’agenzia del farmaco europea, e gli Ecdc, i centri di controllo e prevenzione delle malattie, hanno pubblicato un’importante decisione riguardo la terza dose di vaccino anti Covid, che cambia i protocolli per il booster. Nel comunicato stampa che ne dà notizia, gli enti sanitari del Vecchio Continente sottolineano l’importanza della totale adesione della popolazione alla campagna vaccinale.

Diversi studi hanno confermato la possibilità di effettuare la prima e la seconda dose con vaccini differenti, con quella che viene definitiva vaccinazione eterologa o mix di vaccini.

L’Ema ha dato il via libera, raccogliendo ulteriori dati, anche al boosting eterologo, cioè alla somministrazione di un vaccino diverso come terza dose dai 3 ai 6 mesi successivi al completamento del ciclo vaccinale con doppia dose o monodose.

Vaccino Covid, via libera dell’Ema per la terza dose eterologa: quanto è efficace

Secondo gli studi condotti finora sulla vaccinazione eterologa, la combinazione di vaccini a vettore adenovirale, come il Vaxzevria di AstraZeneca, e di un vaccino a mRna, come il Comirnaty di Pfizer e BioNTech o lo Spikevax di Moderna, produce buoni livelli di anticorpi con il virus reponsabile del Covid, il Sars-Cov-2.

Inoltre il mix di vaccino con questa modalità, con prima dose a vaccino a vettore virale e seconda con tecnologia a mRna, indurrebbe una più alta risposta delle cellule T rispetto alla vaccinazione omologa. Lo stesso avverrebbe anche con la terza dose.

Vaccino Covid, sì dell’Ema alla terza dose eterologa: perché è importante

L’uso di vaccini a vettore adenovirale come seconda dose del ciclo vaccinale e l’uso di due diversi vaccini a mRna sono invece possibilità meno studiate, e per questo continuano le indagini sulla sicurezza sul lungo termine, sulla durata dell’immunità e sull’efficacia delle vaccinazioni eterologhe.

Si tratta di ricerche molto importanti, perché conoscere questi dati significa riuscire a fare fronte alla penuria di dosi davanti a problemi produttivi o logistici, garantendo a tutti il completamento del ciclo vaccinale e l’accesso alla terza dose booster.

Vaccino Covid, sì dell’Ema alla terza dose eterologa: dopo quanto e come

In base a quanto riferito dall’Ema, già 3 mesi dalla seconda dose sarebbero sufficienti per la somministrazione della terza, ma l’indicazione è quella di rispettare i 6 mesi. In Italia il booster è stato anticipato ai 5 mesi dopo la seconda dose.

Nella giornata del 6 dicembre l’Aifa ha inoltre pubblicato le nuove indicazioni per la terza dose in Italia, con i protocolli da seguire in caso di guarigione dal Covid o infezione dopo il vaccino.

Fonte foto: ANSA