Covid: oltre la variante inglese, altre 8 mutazioni in Veneto
Oltre la variante inglese, gli scienziati hanno scoperto 8 mutazioni in Veneto, che avrebbero reso il coronavirus più infettivo
Sono almeno otto le varianti del Sars-Cov-2 che circolano in Veneto oltre a quella inglese. Due di queste sono state identificate solo all’interno della regione. “Secondo i nostri studi preliminari potrebbero essere varianti caratteristiche del nostro territorio”, ha spiegato Antonia Ricci, direttrice dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie, che ha condotto lo studio nel mese di novembre, all’Ansa.
Covid, in Veneto due nuove varianti del virus oltre a quelle già note
“In quel mese avevamo individuato 37 virus circolati in Veneto. Tra queste otto varianti del Sars-Cov-2, non ancora la variante inglese, e due varianti non ancora trovate nel resto d’Italia. Dovremo approfondire meglio queste varianti territoriali”, ha sottolineato l’esperta.
“La maggior parte” degli otto genotipi del coronavirus trovati in Veneto “sono presenti sia in Itala che in alcuni Paesi europei. Sono caratterizzati da una mutazione della proteina Spike che li rende più diffusivi e contagiosi“. Tra questi non è compresa la variante inglese, che invece è stata identificata nella regione solo il 24 dicembre.
“In Veneto abbiamo trovato anche altre varianti, ad oggi in singoli casi, non presenti altrove, anche queste caratterizzate da alta contagiosità, che quindi potrebbe spiegare l’elevato numero di casi visto in questa regione”, ha sottolineato Antonia Ricci all’Ansa.
Si tratta di “dati preliminari, che dovremo approfondire meglio”, ha ribadito l’esperta. “Sicuramente possiamo affermare che la seconda ondata è caratterizzata da tipi di virus diversi. I virus di questa estate non li abbiamo più visti”.
Covid, nuove varianti in Veneto: perché le ha scoperte l’Istituto Zooprofilattico
Lo studio condotto dall’Istituto Zooprofilattico, riporta l’Ansa, rientra in un progetto della Regione Veneto per seguire i virus in corso di epidemia. “Il nostro gruppo di virologia è un centro di referenza europeo per l’influenza aviaria“, ha spiegato Antonia Ricci.
“Seguire i virus in corso di epidemia è un lavoro che facciamo con l’aviaria e tanti virus degli animali. Questa pandemia ci ha insegnato però che un virus, che sia negli animali o nell’uomo, non cambia molto. Noi abbiamo competenze molto solide nel tracciamento dei virus in corso di epidemia”, ha spiegato l’esperta.
Veneto, è di nuovo emergenza Covid: 1 tampone su 3 è positivo
Il tasso di positività è salito in Veneto oltre il 30%: significa che più di un terzo dei tamponi Covid effettuati nella regione appartiene a una persona che è stata infettata dal coronavirus. Il governatore Luca Zaia ha indetto una conferenza stampa per fare il punto sulla situazione.