Veneto, caccia ai non vaccinati in condominio: il nuovo piano
Caccia ai non vaccinati in Veneto: la ricerca coinvolgerà gli inquilini dello stesso palazzo di un positivo alla variante Delta
Novità in Veneto, dove il contact tracing per la variante Delta del coronavirus coinvolgerà tutti i residenti nello stesso condominio. Il nuovo piano servirà a rintracciare i non vaccinati e si chiama “Strategia per il rafforzamento dell’offerta vaccinale nel contesto dei focolai causati da Variant of concern (Voc) di Sars-CoV-2”. Si tratta di un aggiornamento del Piano di Sanità pubblica della regione.
Nella delibera pubblicata nel Bur, Bollettino ufficiale della regione, si legge che la novità è stata resa necessaria dall’elevata trasmissibilità della variante Delta, con insorgenza di forme severe di malattia, e conseguenti ospedalizzazione e aumento di decessi, specie nelle fasce di popolazione più a rischio.
Il piano prevede che, ogni volta che si scopre un nuovo positivo alla variante Delta del Covid, sia attivato e un piano stringente di contact tracing che potrà coinvolgere gli altri inquilini del palazzo in cui il paziente vive, il suo quartiere, o il distretto di residenza. Il compito spetterà al Servizio Igiene e Sanità Pubblica.
Per tutti i contatti identificati, si legge nel piano, bisognerà “valutare lo stato vaccinale; proporre attivamente la vaccinazione ai non vaccinati (nel caso di mancata adesione indagare le motivazioni, registrare eventuali esclusioni, proporre eventuale counseling breve)”.
In seguito si proporrà “attivamente la vaccinazione a tutti i contatti al termine della quarantena. Ciò per individuare soggetti ancora non vaccinati, proponendo, nel rispetto della privacy, di sottoporsi all’immunizzazione”, si legge ancora nel Bur.
L’obiettivo, come hanno spiegato l’Assessorato regionale alla sanità e la Direzione Prevenzione, è proteggere “le persone esposte ad un rischio maggiore di forme gravi di malattia”, grazie all’individuazione dell’ambito territoriale dove si è verificata la positività, per costruire “un’area geografica di protezione vaccinale“, quindi “un ambiente di vita Covid-free”.