Gisella Cardia e la profezia della Madonna di Trevignano: "Italia e Roma in pericolo, Gerusalemme piangerà"

Gisella Cardia, la veggente di Trevignano Romano, è di nuovo al centro dell’attenzione con le sue profezie apocalittiche. La donna, ha recentemente diffuso un nuovo messaggio che annuncia terribili sciagure per l’Italia, con un particolare allarme per Roma.

• La nuova profezia della veggente di Trevignano su Roma e l'Italia
• Le dichiarazioni su Italia, Francia, Inghilterra e Germania
• I guai giudiziari di Gisella Cardia

La nuova profezia della veggente di Trevignano su Roma e l’Italia

Cardia,  già scomunicata dalla diocesi di Civita Castellana e che sostiene di ricevere messaggi direttamente dalla Madonna, ha dichiarato che la Capitale è in grave pericolo e ha esortato i fedeli a convertirsi per evitare un cataclisma.

Le sue parole sono state pubblicate sulla pagina Facebook “La Regina del Rosario”, uno spazio online che continua a diffondere i suoi messaggi nonostante i sigilli posti sul terreno dove, fino a poco tempo fa, la veggente incontrava i suoi seguaci.

Fonte foto: IPA

Gisella Cardia parla a un gruppo di devoti

Nel messaggio, Cardia afferma: “L’Italia è in grande pericolo, soprattutto Roma. Toglietevi l’orgoglio, l’invidia, la gelosia e l’ingiustizia, altrimenti non ci sarà pace, ma solo sofferenza e morte”.

Le dichiarazioni su Italia, Francia, Inghilterra e Germania

La profezia si estende a livello internazionale, menzionando oltre all’Italia anche la Francia, l’Inghilterra e la Germania come Paesi destinati a piangere insieme a Gerusalemme.

Queste dichiarazioni allarmanti hanno riacceso l’interesse mediatico attorno alla figura della veggente, che negli anni ha fatto previsioni catastrofiche, molte delle quali mai avveratesi.

Le profezie di Cardia si collocano in un contesto di apparizioni mariane, ma sono viste con scetticismo da molte autorità religiose.

I guai giudiziari di Gisella Cardia

Il caso ha anche risvolti legali: Cardia è indagata insieme al marito per presunte truffe legate alla gestione delle donazioni ricevute dai fedeli.

L’accusa riguarda l’utilizzo dei fondi destinati alla costruzione di una chiesa e ad altre attività del movimento, sollevando dubbi sulla trasparenza della gestione economica.

Nonostante ciò, Cardia continua la sua attività di proselitismo, sostenuta da un gruppo di devoti che vedono in lei una guida spirituale, mentre altri la criticano per sfruttare la fede a fini personali.

Fonte foto: ANSA