Vasco Rossi ironizza su Meloni dopo le critiche: "Voglio Giorgia regina d'Italia, così saremo suoi sudditi"
Dopo le critiche al suo post sul fascismo, Vasco Rossi replica alla destra ironizzando su Giorgia Meloni
Pochi giorni fa Vasco Rossi aveva fatto arrabbiare pezzi del governo Meloni per il suo post in cui ricordava il padre scomparso, prigioniero per due anni in un lager nazista durante la guerra, e parlava del ritorno dei fascisti. Alle critiche il rocker ora risponde con un messaggio ironico: “Voglio Giorgia regina d’Italia”.
- Vasco Rossi ironizza su Meloni dopo il post sul fascismo
- "Voglio Giorgia regina d'Italia"
- Il post di Vasco Rossi sul fascismo
Vasco Rossi ironizza su Meloni dopo il post sul fascismo
In una storia su Instagram di oggi, martedì 5 novembre, Vasco Rossi ha postato lo screenshot di una chat in cui parla delle reazioni al suo post di alcuni giorni fa in cui ricordava il padre Giovanni Carlo, scomparso nel 1979, antifascista deportato in un lager nazista nel ’43.
Il rocker si dice stupito per le critiche e la “meraviglia” della destra alle sue parole, dato che il suo antifascismo è noto a chi lo conosce e a chi abbia ascoltato le sue canzoni.
“Voglio Giorgia regina d’Italia”
Vasco ha postato un pezzo di chat in cui il suo interlocutore scrive: “La meraviglia della destra consiste nel fatto che Vasco abbia detto il suo vero pensiero, ma non lo dici sempre? In ogni canzone? Non mi sembri un antifascista libertario dell’ultima ora, ma di vecchia data e di famiglia”.
A questo messaggio il rocker replica: “Infatti…non capisco tutta questa meraviglia”.
E poi ironizza sulla presidente del Consiglio Giorgia Meloni: “Voglio Giorgia regina d’Italia! Così dopo saremo tutti suoi sudditi“.
Il post di Vasco Rossi sul fascismo
A scatenare le polemiche era stato un post su Instagram in cui Vasco Rossi ricordava la scomparsa del padre, morto il 31 ottobre di 45 anni fa.
Durante la guerra Giovanni Carlo Rossi venne fatto prigioniero dai tedeschi e passò due anni in un campo di lavori forzati a Dortmund, in Germania.
Il rocker ha ricordato l’antifascismo di papà Carlino, dicendo poi che i fascisti “sono tornati… lupi travestiti da agnelli…bulli.. arroganti e le facce ghignanti”.
Queste le parole di Vasco Rossi: “Il 31 ottobre del 1979 te ne sei andato piegato dalla fatica. Ricordo ancora il tuo mezzo sorriso, caro papà… dolce e gentile… L’altra metà te l’avevano portato via i due anni di lager Nazista a Dortmund che avevi dovuto scontare per non esserti voluto piegare alla barbarie del Nazi Fascismo. Non ci crederai … ma sono tornati… lupi travestiti da agnelli…bulli.. arroganti e le facce ghignanti. Con i loro deliri ..i loro dileggi… la loro propaganda… e la stessa ignoranza! Io resto orgoglioso di te! Viva Giovanni Carlo Rossi… Papà Carlino!”.