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Varianti coronavirus, Europa in ritardo: la proposta di Sileri

Il viceministro della Salute Pierpaolo Silieri ha proposto un tavolo tecnico che si occupi di individuare e monitorare le mutazioni del coronavirus

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Le mutazioni del coronavirus preoccupano il mondo: non solo la variante inglese, già presente in numerosi Paesi europei, Italia compresa, ma anche quelle recentemente scoperte in Sudafrica, Brasile e Giappone e quelle che potrebbero arrivare in futuro. Da questo punto di vista l’Europa è indietro, non avendo una struttura centralizzata per l’analisi e la condivisione dei dati sulle mutazioni dei virus. Così come gli Stati Uniti.

Per questo il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri, in una intervista a Repubblica, ha proposto di creare nel nostro Paese “un tavolo tecnico di esperti che diventi operativo al più presto”. “Dobbiamo fornire un approccio uniforme per individuare velocemente le mutazioni, confrontare i risultati e valutare la pericolosità”, ha spiegato.

Seguendo l’esempio della Gran Bretagna, che finora ha sequenziato 209 mila genomi di coronavirus, contro ad esempio, i 54 mila degli Stati Uniti. “La Gran Bretagna è un’eccellenza mondiale nell’epidemiologia. Il suo programma è un modello a cui l’Unione europea deve guardare con grande attenzione”, ha detto Sileri.

Il viceministro spiega che questo tipo di monitoraggio in Europa è lasciato “ancora all’iniziativa e alle risorse dei singoli stati membri“. L’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, fa da collettore nella raccolta delle informazioni utili”, invitando i laboratori ad inviare i dati che raccolgono.

Scovare le nuove mutazioni del virus il più rapidamente possibile è fondamentale, ma, aggiunge Sileri, “la vera corsa contro il tempo è quella legata al vaccino. La buona notizia è che su tutte le varianti fin qui scoperte i vaccini approvati risultano efficaci”.

“Se riusciremo a raggiungere in un tempo contenuto una soddisfacente protezione diretta e indiretta attraverso il vaccino, impediremo che si possano generare e diffondere nuove mutazioni potenzialmente più letali o più resistenti alla vaccinazione”.

Fonte foto: ANSA
Variante coronavirus e rischi per il vaccino: parlano i virologi

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