Variante Omicron, allarme dagli Usa sull'efficacia dei test antigenici: non rilevano le infezioni
La Food and Drug Administration lancia l'allarme sull'efficacia dei tamponi antigenici nell'individuare la variante Omicron
Dagli Stati Uniti arriva una notizia poco rassicurante sulla diffusione della nuova variante Omicron del coronavirus: i test antigenici potrebbero essere meno efficaci nell’individuare i casi di positività.
L’allarme arriva pochi minuti dopo quello lanciato oggi in Italia dal premio Nobel per la Fisica, Giorgio Parisi, sulla seria possibilità che nel nostro Paese venga superata la soglia di 100 mila nuovi casi giornalieri entro Capodanno.
Variante Omicron, dubbi sui test antigenici: il comunicato della Food and Drug Administration
Nella giornata di oggi, la Food and Drug Administration – l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici – ha emesso un comunicato in cui mette in guardia sull’efficacia dei test antigenici nell’individuare i nuovi casi positivi della variante Omicron.
Nel testo ripreso dalle agenzie di stampa internazionali si legge infatti che “i dati preliminari indicano che i test antigenici possono rilevare la variante Omicron, ma potrebbero avere una minore sensibilità rispetto a quanto verificato con le precedenti varianti”.
Variante Omicron, dubbi sui test antigenici: “meglio fare i molecolari”
I tecnici della Food and Drug Administration – incardinata nel Dipartimento della salute e dei servizi umani della Casa Bianca – hanno voluto ricordare come i test antigenici “sono generalmente meno sensibili nel rilevare le infezioni“.
Nello specifico, i dati rielaborati dall’istituto diretto dalla fisica americana Janet Woodcock parlano di una criticità di tracciamento dei test antigenici “nella fase iniziale dell’infezione“, constatando come ci sia un’efficacia inferiore “rispetto ai tamponi molecolari“.
Variante Omicron, dubbi sui test antigenici: le parole di Anthony Fauci
Il tutto mentre, proprio sull’argomento relativo ai tamponi, negli ultimi giorni è tornato a parlare anche l’illustre immunologo americano Anthony Fauci, consigliere medico capo della Presidenza degli Stati Uniti sia con Donald Trump, ora con Joe Biden.
Fauci ha definito la variante Omicron “contagiosa in modo straordinario” e per questo ha invitato il suo Paese “a fare di più” sul fronte dei test e del tracciamento dei nuovi casi positivi.
“Negli Stati Uniti abbiamo un’alta richiesta di tamponi perchè tutti vogliono fare i test durante il periodo delle feste” ha spiegato l’immunologo, aggiungendo però che “ancora non ci sono dati certi” sull’efficacia degli antigenici nell’individuare “i casi della nuova variante Omicron”.