Variante Delta, 81 casi in Lombardia. L'allarme di Pregliasco
In Lombardia sono stati rilevati 81 casi di variante Delta: cosa è emerso dall'indagine
Mentre la variante Delta del coronavirus continua a tenere in apprensione la Gran Bretagna (e non solo), il ‘Corriere della Sera’ ha reso noti i dati relativi ai casi attribuibili a questa particolare variante (ex indiana) che sono stati registrati in Lombardia dal 20 dicembre 2020 al 14 giugno 2021.
Varianti in Lombardia: i dati
Su 16.638 genotipizzazioni, da dicembre a oggi sono stati rilevati 81 casi di variante Delta in Lombardia.
La variante inglese è la più presente, con 11.373 casi. Sono stati rilevati poi 283 casi di variante brasiliana e 79 di variante sudafricana.
L’analisi ha fatto emergere, inoltre, 786 casi relativi a varianti non VOC (Variants Of Concern), cioè varianti che non mostrano aumento della trasmissibilità, malattia più grave e ridotta efficacia di trattamenti o vaccini, e 4.036 di “wild-type“, la variante originale isolata a Wuhan in Cina.
Variante Delta in Lombardia: l’analisi
L’analisi specifica condotta sui casi di variante Delta in Lombardia ha fatto emergere il seguente dato: ad aprile sono stati rilevati 2 casi, a maggio 70 e a giugno, fino al 14, altri 9.
Variante Delta: l’allarme di Pregliasco
Il ‘Corriere della Sera’ riporta alcune dichiarazioni relative alla variante Delta del virologo Fabrizio Pregliasco.
Secondo l’esperto, la presenza di questa variante è ancora “sottostimata: in Gran Bretagna è presente nell’85% dei casi isolati, con una maggiore contagiosità del 50%. Per questo dobbiamo fare più tracciamento e genotipizzazioni: se lo facciamo adesso riusciamo a evitare il peggio”, cioè “un colpo di coda dei contagi”.
Ciò, stando a quanto detto da Pregliasco, “deve darci la spinta a vaccinarci: nonostante la variante abbia una maggiore capacità di ‘bucare’ la copertura, il vaccino evita l’infezione da variante tra il 70 e l’80% e mantiene il 95% di capacità, con due dosi, di evitare le forme di infezioni più gravi”.