Variante Covid Xec, dai sintomi ai vaccini non aggiornati di Pfizer e Moderna: cosa dicono gli esperti
Cosa dicono gli esperti sulla nuova variante Covid Xec, dai sintomi ai vaccini non aggiornati prodotti da Pfizer e Moderna: tutte le dichiarazioni
La variante Covid Xec ha conquistato la ribalta della scena negli ultimi giorni, in Italia e non solo. Ma cosa dicono gli esperti in merito ai sintomi e ai vaccini anti coronavirus di Pfizer e Moderna?
- Variante Covid Xec, le parole di Pregliasco
- Le dichiarazioni di Vincenzo Baldo
- Variante Covid Xec e vaccini: la situazione
- La situazione Covid in Italia
Variante Covid Xec, le parole di Pregliasco
Sulla situazione coronavirus in Italia, condizionata dalla crescita della variante Covid Xec, il virologo Fabrizio Pregliasco ha detto in alcune dichiarazioni riportate da Rainews: “Sembra una banalità ma ti può annientare. Il Covid non è più il virus che abbiamo conosciuto nella prima fase della pandemia ma è diventato un qualcosa con cui convivere”.
L’esperto ha aggiunto: “Il Covid è ancora un rischio vita per i soggetti fragili e a rischio. Resta fondamentale la protezione offerta dalla vaccinazione”.
Fabrizio Pregliasco.
Le dichiarazioni di Vincenzo Baldo
Il professor Vincenzo Baldo, ordinario di Igiene all’Università di Padova, al Corriere del Veneto ha dichiarato: “I contagi da Sars-Cov2 non sono mai finiti e riguardano anche gli asintomatici, che possono rappresentare un pericolo per le persone fragili con cui vengono in contatto non sapendo di aver contratto il virus. L’unica arma resta la vaccinazione, in particolare per gli over 65 e per coloro che hanno un sistema immunitario compromesso”.
Variante Covid Xec e vaccini: la situazione
Il Messaggero ha riportato il punto della situazione di Scott Roberts, specialista in malattie infettive di Yale Medicine, sul livello di protezione offerto dai vaccini Pfizer e Moderna.
Scott Roberts, in risposta alla domanda se i vaccini Covid aggiornati 2024-2025 proteggeranno contro la variante Covid Xec, ha spiegato che non è possibile garantire una corrispondenza al 100% tra un vaccino e una variante circolante quando un virus muta costantemente. Ciò detto, però, i vaccini Pfizer e Moderna aggiornati dovrebbero offrire una certa protezione.
La situazione Covid in Italia
In base all’ultimo bollettino sul Covid diffuso dal ministero della Salute, nella settimana dal 26 settembre al 2 ottobre i nuovi positivi al coronavirus in Italia sono stati 13.073, +17% rispetto agli 11.164 del periodo 19-25 settembre. I nuovi decessi, invece, sono calati da 112 a 85.
In aumento a 95.017 i tamponi eseguiti, quasi il 12% in più rispetto ai 85.030 della precedente rilevazione. Lieve incremento anche per il tasso di positività, passato dal 13,1% al 13,8%.
Per quanto riguarda le varianti, dal bollettino è emersa “la co-circolazione di differenti sotto-varianti di JN.1 attenzionate a livello internazionale, con una predominanza di KP.3.1.1”, mentre è risultata “in crescita la proporzione di sequenziamenti attribuibili al lignaggio ricombinante XEC”.