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Varese, l'allenatore avversario chiama "negretto" un giocatore: i compagni di squadra lasciano il campo

L'episodio è accaduto durante una partita del campionato Allievi. L'allenatore è stato espulso, i compagni del giovane hanno lasciato il campo per protesta

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In una settimana segnata dalle denunce della pallavolista Paola Egonu e dell’atleta Zaynab Dosso, un’altra denuncia di comportamenti razzisti arriva dal mondo dello sport. Questa volta è successo in provincia di Varese, durante una partita di calcio giovanile. Un 16enne del Cas Sacconago, squadra di Busto Arsizio, sarebbe stato chiamato “negretto” dall’allenatore della squadra avversaria, il Gallarate. I compagni di squadra del ragazzo, di origini marocchine, hanno lasciato il campo in segno di solidarietà.

Allenatore chiama un avversario “negretto”

L’episodio è successo durante una partita del campionato provinciale Allievi. Come riportato dalla Prealpina, sul punteggio di 3-1 per la squadra di casa, il Gallarate, e a meno di dieci minuti dalla fine, l’allenatore del Gallarate avrebbe apostrofato il 16enne del Cas Sacconago con il termine “negretto”.

Il giovane avrebbe poi risposto all’offesa e l’allenatore, dopo un litigio, è stato espulso.

Il gesto dei compagni di squadra

I compagni di squadra del giovane, però, hanno deciso di lasciare il campo per solidarizzare con il 16enne.

“A quel punto la partita è passata decisamente in secondo piano. Abbiamo voluto dare un segnale perché reputiamo molto brutto ciò che è successo. Speriamo che la Federazione prenda provvedimenti”, ha raccontato Massimo Di Cello, tecnico del Cas.

“Ci interessa solo che il loro mister si scusi col nostro giocatore. Per ora non abbiamo ricevuto scuse da parte di nessuno. Non ci interessa avere eventualmente la vittoria a tavolino, anzi se ci assegnassero i tre punti preferiremmo non accettarli”, ha aggiunto l’allenatore.

Le parole del presidente del Gallarate

Preferisce non esporsi sulla questione il presidente del Gallarate, Gezim Elmazi. “Se qualcuno ha sbagliato pagherà – ha detto – ma questo verrà stabilito solo dal referto dell’arbitro e dai comunicati federali. Per noi conta questo. Il resto lascia il tempo che trova”. “Noi ci atteniamo alle decisioni ufficiali”, ha concluso il presidente della squadra di casa.

Gli altri episodi in settimana

In settimana aveva fatto scalpore l’audio a bordo campo di Paola Egonu, campionessa della nazionale femminile di volley.

“Mi hanno addirittura chiesto perché sono italiana”, aveva detto in lacrime al suo procuratore. Gli altri episodi di razzismo registrati nei giorni scorsi sono stati denunciati da Zaynab Dosso, velocista bronzo agli ultimi campionati europei, e da Bruno Ondo Mengue del Costone Basket, formazione senese di Serie C.

calcio-negretto-varese Fonte foto: 123RF
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