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Valanga sulla Marmolada dopo le prime nevi, almeno uno sciatore coinvolto nel nuovo crollo: la ricostruzione

La slavina non ha causato particolari danni, ma la macchina dei soccorsi si è subito messa in moto per cercare eventuali persone disperse sotto la neve

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Ancora una slavina sulla Marmolada. Nella valanga sarebbe rimasta coinvolta una persona, come ha comunicato alla stampa locale Giovanni Bernars, sindaco di Canazei, nella provincia autonoma di Trento.

Un alpinista sotto la neve, subito attivata la macchina dei soccorsi

In base a quanto è emerso, uno scialpinista sarebbe rimasto parzialmente sepolto nella neve, riuscendo però a mettersi in salvo grazie al rapido intervento dei soccorritori.

L’uomo è stato estratto dalla neve ed è ora in osservazione all’ospedale di Cavalese, dove è stato portato a bordo dell’ambulanza. Le sue condizioni non sono preoccupanti.

Ma gli operatori sanitari, le forze dell’ordine e il soccorso alpino stanno operando sul posto per verificare che non ci siano altre persone investite dalla valanga.

Dove e come è avvenuta la valanga sulla Marmolada: la ricostruzione

Dalle prime testimonianze di chi si trovavano in quota, il distacco di materiale sarebbe avvenuto a Est di Sass Bianch, in direzione del canalone tra Sass da les Doudesc e Sass da les Undesc.

La valanga è avvenuta a poca distanza dal rifugio di Pian dei Fiacconi, che era stato distrutto da una terribile valanga nel dicembre del 2020.

Negli ultimi giorni la neve è caduta copiosa anche nelle parti più alte. Tuttavia, nonostante le temperature molto al di sotto dello zero, è probabile che non abbia avuto il tempo di compattarsi.

In queste condizioni è più facile che si creino slavine e valanghe, come quella di oggi, che sembrerebbe per non aver fatto particolari danni nel territorio o ai danni dei presenti.

Valanga sulla Marmolada dopo le prime nevi, almeno uno sciatore coinvolto nel nuovo crollo: la ricostruzioneFonte foto: ANSA
Prime nevi sulla Marmolada.

Marmolada riaperta al pubblico dopo la tragedia della scorsa estate

Quella dove si è verificata la slavina di martedì 6 dicembre non è la stessa area in cui la scorsa estate sono morte 11 persone, anche se per la maggior parte dei rifugi presenti sulla Marmolada vigeva il divieto di riapertura dopo la tragedia.

Il 16 novembre il sindaco di Canazei ha firmato la revoca dell’ordinanza che istituiva la zona rossa per la Marmolada, aprendo una nuova fase dopo 20 settimane di stop.

Due rifugi sul versante Nord del massiccio non hanno però potuto riaprire per via della loro posizione critica.

marmolada Fonte foto: ANSA
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