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Vaiolo delle scimmie, ancora casi in Europa: rischi e sintomi della malattia, come si trasmette e come si cura

Si sta trasmettendo tra gli uomini di tre Paesi europei il vaiolo delle scimmie, e le autorità sanitarie lanciano l'allarme sulla diffusione del virus

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Stanno emergendo casi di vaiolo delle scimmie in diversi Paesi europei, e le autorità sanitarie lanciano l’allerta per la diffusione di questo virus. Almeno 8 uomini hanno avuto i sintomi in Spagna, anche se si attende la conferma della diagnosi. Nel Regno Unito sono stai identificati 7 casi da inizio mese. In Portogallo ci sarebbero almeno 5 casi confermati, con altre 15 persone che si sono sottoposte alle attività di screening.

Cos’è il vaiolo delle scimmie

La malattia è causata dal poxvirus delle scimmie (o monkeypox), e non si trasmette in genere con particolare velocità. Per questo è improbabile che scoppi una nuova pandemia.

Tuttavia non è da escludere che qualcosa sia cambiato per questo particolare patogeno, identificato per la prima volta nel 1958. Nel 1970 è stato contagiato per la prima volta un essere umano.

Non esiste una cura, e in genere il decorso della malattia dura alcune settimane. Nei Paesi del Terzo Mondo il vaiolo delle scimmie risulta fatale per il 10% delle persone.

I sintomi del monkeypox

I sintomi del vaiolo delle scimmie sono simili a quelli del vaiolo umano. Circa 12 giorni dopo l’esposizione al virus (ma l’incubazione può durare anche molto di più), la malattia si manifesta nei seguenti modi.

  • Febbre.
  • Mal di testa.
  • Dolori muscolari.
  • Mal di schiena.
  • Linfonodi gonfi.
  • Malessere generale.
  • Stanchezza.

Vaiolo delle scimmie, ancora casi in Europa: rischi e sintomi della malattia, come si trasmette e come si curaFonte foto: Reuters
Manifestazione del vaiolo.

Dopo alcuni giorni dall’insorgenza della febbre, il paziente sviluppa anche pustole, che appaiono in genere sul volto, per poi diffondersi al resto del corpo. La malattia dura dalle due alle quattro settimane.

Come si trasmette la malattia

Gli esseri umani contraggono in genere il vaiolo delle scimmie attraverso un morso o con il contatto diretto con il sangue, i liquidi organici o le lesioni di un animale infetto. La trasmissione da uomo a uomo è meno frequente, e la malattia è meno contagiosa della variante umana.

Anche tra le persone il contagio avviene attraverso il contatto diretto con i fluidi di una persona infetta o anche con oggetti contaminati dal virus come la biancheria o i capi di abbigliamento.

Chi è più a rischio oggi

I casi emersi in Spagna riguardano uomini omosessuali o bisessuali che hanno rapporti con altri uomini, come metà dei pazienti britannici.

L’ipotesi è che il contagio sia avvenuto per via sessuale, e nel Regno Unito sono stati identificati alcuni collegamenti tra i vari uomini ricoverati.

Le autorità sanitarie teorizzano che la malattia stia diventando una malattia sessualmente trasmissibile, ma sarà necessario condurre nuove indagini per confermarlo.

Nel Regno Unito gli uomini appartenenti alla comunità LGBTQ+ sono invitati a prestare particolare attenzione, ma ricordiamo che le malattie non fanno distinzione di genere o identità sessuale, ed è dunque bene rivolgersi al medico ai primi sintomi.

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