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Vademecum della polizia per gli agenti in Albania: non corteggiare le donne e non prendere il caffè al bancone

Sta circolando uno strano vademecum per gli agenti della polizia penitenziaria italiana che si occuperanno dei detenuti dei Centri di permanenza per il rimpatrio in Albania

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“Evitare di corteggiare le donne albanesi nei vari contesti e in maniera estemporanea”. Sta circolando da alcune ore un singolare vademecum per gli agenti della polizia penitenziaria che si occuperanno del settore detenuti dei due Centri di permanenza per il rimpatrio aperti dall’Italia in Albania. Il documento contiene 14 “raccomandazioni” per chi dovrà controllare i migranti che si sono resi responsabili di reati durante la permanenza nei Cpr in trasferta.

I centri di permanenza per il rimpatrio in Albania

I due centri in questione sono quelli di Shengjin e Gjader, secondo l’accordo stipulato lo scorso anno fra il governo Meloni e l’esecutivo albanese di Edi Rama.

L’operazione, inizialmente prevista per lo scorso aprile, si appresta a partire: alcuni membri del personale della polizia di Stato sono al lavoro nelle strutture già da alcune settimane.

vademecum-polizia-albaniaFonte foto: ANSA
Giorgia Meloni e il primo ministro albanese Edi Rama durante la firma dell’accordo sui Centri di permanenza

Si tratta di complessi analoghi a quelli presenti in Italia, che dovranno gestire l’afflusso dei migranti sbarcati nel nostro Paese e trasferiti in Albania per la pratiche di identificazione e verifica.

Il vademecum della polizia diventato virale

“Credevamo fosse una fake, ma poi abbiamo appreso che in effetti quel vademecum è stato realmente stilato e distribuito”, ha commentato a LaPresse il segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria Gennarino De Fazio.

“Non crediamo si sia volutamente essere sessisti, intolleranti o, diciamo, anti-etnici. Probabilmente si tratta dell’opera di un qualche funzionario troppo zelante, ma quel che sorprende è che tutto ciò possa essere gestito – come sembra evidente – in maniera estemporanea e senza il vaglio preventivo dei vertici del Dap (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, ndr), se non vi è stato”.

Le indicazioni contenute nel documento

Sono diversi i punti ritenuti discutibili all’interno del vademecum.

Tra i tanti, la raccomandazione di “evitare di corteggiare le donne albanesi nei vari contesti e in maniera estemporanea. Si tratta di una società più conservatrice, specialmente al nord del Paese. L’uomo che sa o vede la propria donna corteggiata da un altro uomo può reagire in malo modo“.

Ma non è tutto. Un altro passaggio al centro delle polemiche riguarda la presunta pudicizia del popolo albanese, con “nudità” o “vestiario poco sobrio” non gradito.

E ancora: “gli albanesi non amano essere sottovalutati nel senso mai presentarsi con un approccio di superiorità”.

I “consigli” per gli agenti riguardano anche la sfera della ristorazione: l’invito scritto è di attenersi a quanto previsto dal menù, senza richieste di cambi che “non sono graditi e ingenerano errori e fraintendimenti”.

Ultima ma non ultima, la lingua: “Prestare attenzione a come si parla: l’italiano lo conoscono bene quasi tutti gli albanesi”.

vademecum-albania-polizia Fonte foto: ANSA
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