Vaccino Pfizer, i dati sull'efficacia 6 mesi dopo la seconda dose
Un nuovo studio sull'efficacia del vaccino di Pfizer-BioNTech ha evidenziato due fattori positivi, a 6 mesi dalla somministrazione della seconda dose
Un nuovo studio sull’efficacia del vaccino di Pfizer-BioNTech ha evidenziato due fattori positivi che lasciano intravedere la luce in fondo al tunnel della pandemia. A sei mesi dalla seconda dose, il vaccino continua a fornire un’altissima protezione: è stimata al 91,3% l’efficacia del vaccino contro il Covid, “misurata da 7 giorni fino a 6 mesi dopo la seconda dose”. Inoltre, il vaccino di Pfizer-BioNTech ha dato conferme anche sull’efficacia contro la variante sudafricana.
Vaccino Pfizer-BioNTech efficace anche dopo 6 mesi
L’analisi è stata condotta su un campione di 46.307 partecipanti, 12mila dei quali hanno ricevuto la seconda dose più di 6 mesi fa. Inoltre, stando a quanto osservato, il vaccino di Pfizer è stato in grado di prevenire al 100% le forme gravi di Covid-19, secondo quanto osservato dai Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie, e al 95,3% come definito dalla Food and Drug Administration degli Stati Uniti.
Vaccino Pfizer-BioNTech efficace contro la variante sudafricana
Un’altra buona notizia arriva sul fronte delle varianti. Secondo le rilevazioni, il vaccino di Pfizer-BioNTech è stato in grado di prevenire il 100% dei casi di Covid-19 in Sud Africa, dove prevale la variante B.1.351; proprio questa variante era ritenuta tra le più insidiose in quanto, oltre a essere più contagiosa, si temeva potesse resistere ai vaccini.
Ottimismo dalle due aziende
Albert Bourla, presidente e amministratore delegato di Pfizer, ha affermato a margine delle osservazioni: “Questi dati confermano l’efficacia e il profilo di sicurezza favorevoli del nostro vaccino e ci consentono di presentare una domanda di licenza biologica alla Fda degli Stati Uniti”.
E ha aggiunto: “L’elevata efficacia del vaccino osservata fino a sei mesi dopo una seconda dose e contro la variante prevalente in Sud Africa fornisce ulteriore fiducia nell’efficacia complessiva del nostro vaccino”.
A commentare i dati anche il fondatore di BioNTech, Ugur Sahin: “È un passo importante per confermare ulteriormente la forte efficacia e i buoni dati sulla sicurezza che abbiamo visto finora, soprattutto in un follow-up a lungo termine”.
In particolare, “questi dati forniscono anche i primi risultati clinici che un vaccino può proteggere efficacemente dalle varianti attualmente in circolazione”.