Vaccino Johnson & Johnson, distrutte 15 milioni di dosi: i motivi
Distrutto un lotto di 15 milioni di dosi del vaccino Janssen di Johnson & Johnson negli Stati Uniti: si è trattato di un errore umano
Sono stati riscontrati dei problemi nell’atteso vaccino Janssen, prodotto da Johnson & Johson, il primo monodose anti Covid. Il New York Times riporta che in uno stabilimento sito a Baltimora, nel Maryland, sono state distrutte 15 milioni di dosi. I lavoratori avrebbero accidentalmente fuso gli ingredienti dei vaccini diverse settimane fa, rovinando il lotto e costringendo le autorità a ritardare l’autorizzazione delle linee di produzione della fabbrica, di proprietà di Emergent BioSolutions, che produce sia il siero di J&J sia quello di AstraZeneca.
I funzionari federali degli Stati Uniti ritengono quindi che ci sia stato un errore umano. Nei prossimi mesi la campagna vaccinale potrebbe subire un rallentamento, con grossi ritardi nelle forniture da parte di Johnson & Johnson.
Distrutte 15 milioni di dosi di vaccino: non si ferma la campagna vaccinale Usa
Joe Biden tuttavia si è detto fiducioso per il raggiungimento di 200 milioni di dosi di vaccini somministrate ai cittadini nei primi 100 giorni alla Casa Bianca. Lo stesso presidente Usa, nella sua prima conferenza stampa in diretta tv, in cui ha annunciato anche la ricandidatura per le elezioni del 2024, ha parlato del suo “nuovo ambizioso obiettivo” per raggiungere un punto di svolta nella lotta alla pandemia di Covid-19.
Quelle annunciate sono circa il doppio delle dosi di cui Joe Biden aveva parlato al momento del suo insediamento a Washington, ma la soglia dei 100 milioni è stata già raggiunta il 26 marzo, nei primi 59 giorni di amministrazione del presidente dem.
Joe Biden, pronti 1.900 miliardi per il piano di ripresa degli Stati Uniti d’America
“Tutti abbiamo perso qualcosa, è stata una sofferenza collettiva, un sacrificio collettivo” ma “se resteremo uniti, entro il 4 luglio vi sono buone possibilità di riuscire a stare nuovamente insieme alla famiglia e agli amici, per celebrare il Giorno dell’Indipendenza e l’indipendenza dal coronavirus“, ha dichiarato Biden, come riporta l’Agi.
Il Potus ha anche parlato del pianto di aiuti da 1.900 miliardi, approvato e firmato, definendolo la nuova “ossatura” della ripresa degli Stati Uniti. Tra le altre cose la legge permetterà al Paese di imprimere un’accelerazione alla campagna vaccinale, allargando la platea di chi potrà somministrare le dosi, con l’entrata in gioco di dentisi e veterinari, e disponendo altri 4 mila militari sul campo.
Alcuni milioni di dollari saranno invece utilizzati per la riapertura delle scuole con protocolli di sicurezza. Altrettanti saranno investiti per il lancio di unità mobili in tutta gli Stati Uniti per permettere di vaccinare le comunità più remote o più disagiate. L’obiettivo è quindi sconfiggere il coronavirus entro l’inizio dell’estate, per un atteso ritorno alla normalità grazie al vaccino anti Covid.