Vaccino Covid, si parte con la terza dose: quando e a chi va
Ministero della Salute e Commissario hanno deciso quando si partirà con la somministrazione della terza dose del vaccino anti Covid
Partirà lunedì 20 settembre la somministrazione della terza dose del vaccino anti Covid ai soggetti immunocompromessi. È quanto è stato deciso lunedì 13 settembre nel corso di una riunione alla quale hanno partecipato il ministro della Salute Roberto Speranza e il commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo.
Vaccino Covid, si parte con la terza dose: quando e a chi va
Il via libera della dose ‘booster’ alle categorie maggiormente esposte o a maggior rischio di malattia grave era atteso da giorni, dopo il parere favorevole espresso dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e dal Comitato tecnico scientifico del governo.
In una nota la struttura commissariale ha spiegato che è già in corso tra il ministero della Salute e i tecnici delle regioni un confronto per la definizione della popolazione target a cui sarà destinata la terza dose. Una volta stabiliti i destinatari, verranno aggiornati i sistemi informatici per l’avvio delle somministrazioni in tutto il paese.
Per consentire l’inoculazione della terza dose, sottolinea la struttura di Figliuolo, verranno messe a disposizione ulteriori dosi di vaccino Pfizer e Moderna.
Vaccino Covid, si parte con la terza dose: quando va somministrata
La dose addizionale di vaccino anti-Covid va somministrata dopo almeno 28 giorni dall’ultima dose. Lo ha stabilito la circolare del ministero della Salute diffusa martedì 14 settembre.
Si partirà con i pazienti trapiantati. La dose ‘booster’, diversamente da quella addizionale, verrà somministrata dopo 6 mesi definendo la strategia in favore di ulteriori gruppi tra cui fragili e a maggiore rischio per esposizione professionale.
Ma sono in tutto 10 le categorie di pazienti che potranno ricevere una terza dose ‘addizionale’:
- trapiantati di organo solido in terapia immunosoppressiva;
- trapianto di cellule staminali ematopoietiche;
- attesa di trapianto d’organo;
- terapie a base di cellule T;
- patologia oncologica;
- immunodeficienze primitive;
- immunodeficienze secondarie;
- dialisi e insufficienza renale cronica grave;
- pregressa splenectomia;
- AIDS.
Si potrà utilizzare come dose addizionale uno qualsiasi dei due vaccini mRNA autorizzati:
- Pfizer nei soggetti di età sopra i 12 anni;
- Moderna in soggetti maggiorenni.