Vaccino Covid e trombocitemia: 16enne ottiene il risarcimento per i danni causati dal farmaco
Un giovane ha sviluppato una trombocitopenia autoimmune dopo aver ricevuto il vaccino anti Covid di Moderna, e adesso dovrà essere risarcito
Il Codacons fa sapere un ragazzo di 16 anni residente a Pisa riceverà un risarcimento per i danni dovuti al vaccino anti Covid dopo che i dovuti accertamenti hanno mostrato una correlazione tra la somministrazione del farmaco e le sue gravi condizioni di salute.
L’associazione assiste il ragazzo e molte altre persone che hanno deciso di avviare iniziative legali per ottenere gli indennizzi dovuti in base alla legge 210/92.
- I primi sintomi dopo il vaccino anti Covid di Moderna
- La diagnosi di piastrinopenia autoimmune in ospedale
- Il 16enne ha diritto a un risarcimento per danni da vaccino
I primi sintomi dopo il vaccino anti Covid di Moderna
L’adolescente è uno sportivo nato a Rieti nel 2006, ma residente da tempo a Pisa. Aveva “sempre goduto di ottima salute”, e nel luglio 2021 si era sottoposto alla somministrazione in un’unica dose del vaccino SpikeVax di Moderna.
Il mese successivo aveva iniziato a notare puntini rossi sulle braccia e sulle gambe, a settembre poi un ematoma al braccio destro e sul collo, bolle di sangue sul palato, sulla lingua e all’interno della bocca.
Una volta in pronto soccorso, era stato sottoposto agli esami di rito, da cui era emerso un valore di piastrine nel sangue pari a 1.000 per millimetro cubo. Il valore minimo è di 150 mila.
Una fiala contenente dosi di vaccino SpikeVax prodotto da Moderna.
La diagnosi di piastrinopenia autoimmune in ospedale
Al giovane era stata successivamente diagnosticata una piastrinopenia autoimmune nel reparto di oncoematologia pediatrica dell’Aoup Santa Chiara di Pisa.
I medici avevano subito segnalato all’Aifa il numero del lotto del vaccino effettuato, sospettando un legame tra la somministrazione del farmaco e l’insorgenza della patologia.
A dicembre il ragazzo era stato preso in cura al reparto di oncoematologia dell’ospedale pediatrico Gaslini di Genova, dove una serie di analisi hanno confermato la diagnosi di trombocitopenia immune primaria.
Il 16enne ha diritto a un risarcimento per danni da vaccino
Il Dipartimento militare di Medicina legale de La Spezia ha riconosciuto il nesso causale tra la vaccinazione e la trombocitemia autoimmune riscontrata nel ragazzo poche settimane dopo la somministrazione dello SpikeVax di Moderna.
La patologia sarebbe dunque “una reazione avversa grave” e “potenzialmente innescata dalla procedura stessa. anche se come fattore concausale, in un soggetto fino ad allora perfettamente sano”.
Nel rapporto dei medici si legge anche che “il danno è ascrivibile alla ottava categoria della tabella A allegata al Der del 30 dicembre 1981 n. 834” ovvero a una “menomazione permanente dell’integrità psicofisica”.
Per questo il 16enne ha ora diritto a ottenere un risarcimento, che sarà quantificato in sede legale, per i danni dovuti al vaccino anti Covid.