Vaccino Covid, cosa fare prima delle vacanze: gli esperti avvertono
In vista delle vacanze estive i consigli di Antonella Viola e Francesco Vaia: come comportarsi tra prima e seconda dose
Milioni di italiani si apprestano a partire per le vacanze estive. Alcuni di loro hanno già completato il ciclo vaccinale anti Covid, con la prima e seconda dose, altri hanno ricevuto solo la prima dose o devono iniziare da zero. Proprio a chi non ha ancora ricevuto le due dosi del siero si sono rivolti due esperti: Francesco Vaia, direttore dell’Inmi Spallanzani di Roma, e l’immunologa dell’Università di Padova Antonella Viola.
L’appello di Vaia: “Partite per le vacanze con la seconda dose già fatta”
Francesco Vaia ha lanciato un appello agli italiani parlando all’Adnkronos Salute: “Dobbiamo andare incontro alle persone per agevolarle nelle vaccinazioni e nel Lazio lo faremo con centri nelle località turistiche, ma prima dobbiamo tutti noi essere attenti e partire per le vacanze con la seconda dose di vaccino già fatta. Uno dei cardini delle nostre campagne è il convincimento, spiegare bene alle persone il valore dei vaccini e dare loro la consapevolezza”.
“Non è il tempo della preoccupazione – ha poi aggiunto il direttore dell’Imni Spallanzani di Roma – ma è il tempo di agire, dobbiamo vaccinare tutti e metterci in sicurezza e poi sequenziare le varianti”.
Viola: “Fate il richiamo senza rimandare a dopo le vacanze”
Anche l’immunologa dell’Università di Padova, Antonella Viola, ha diffuso un appello simile su Facebook: “Il virus del Covid è non solo più trasmissibile ma anche meno sensibile agli anticorpi” con la variante Delta. “Per questo motivo, come ora indicato nel sito Ecdc, chi ha ricevuto una sola dose, può non solo infettarsi ma anche ammalarsi. Ecco quindi ora la corsa a fare i richiami in fretta: meglio coprire bene le persone con più di 50 anni piuttosto che vaccinare i ragazzi. Anche questo avrebbe dovuto essere ovvio da subito. Errori a parte, per i cittadini il messaggio è: bisogna vaccinarsi tutti perché nessuno godrà del l’immunità di gregge (che, come dico da mesi, non si raggiungerà)”.
“Bisogna fare il richiamo senza rimandare a dopo le vacanze; finché non si è completamente vaccinati (10 giorni dalla seconda dose), bisogna continuare a usare mascherine e distanziamento. Solo dopo il ciclo completo di vaccinazione possiamo sentirci al sicuro”, ha sottolineato Viola.
“Quando il Regno Unito ha deciso di estendere l’intervallo di tempo tra la prima e la seconda dose dei vaccini a mRNA ho dichiarato la mia preoccupazione, spiegando che generare immunità parziale nella popolazione durante una pandemia favorisce la circolazione di varianti resistenti agli anticorpi. È questo quello che sta accadendo con la variante Delta”, ricorda l’immunologa.