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Vaccino ai calciatori, bufera su Bassetti: la sua precisazione

Matteo Bassetti ha proposto di vaccinare i calciatori di Serie A per lanciare un segnale agli scettici: sui social si scatena la bufera

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

Ha suscitato alcune polemiche sui social network l’ultima proposta di Matteo Bassetti, che ha invitato a vaccinare contro il Covid tutti i calciatori di Serie A. L’infettivologo del San Martino di Genova, infatti, in un post su Instagram ha spiegato in tre punti perché i quasi 600 giocatori del campionato andrebbero sottoposti al più presto alla vaccinazione. Dopo alcuni commenti dei suoi follower, però, è arrivato il dietrofront.

Bassetti e la proposta sui calciatori di Serie A

Vacciniamo tutti i giocatori di serie A ( che sono meno di 600…) quando ci saranno le dosi – ha scritto Matteo Bassetti su Instagram  -. Penso che adottare questa soluzione sia intelligente per tre motivi“.

Il primo motivo, secondo Bassetti, è che “eviterebbe cluster che poi possono avere ripercussioni con il mondo che circonda ogni calciatore”, in secondo luogo “si escluderebbero problemi al campionato con il rischio di rinvio di partite o peggio di interruzioni del campionato” e infine “si darebbe un segnale preciso agli scettici, cioè coloro che hanno dubbi sul vaccinarsi, con un esempio dato da chi ha un grande potere comunicativo e una profonda influenza su uno sterminato numero di persone”.

“Faccio un esempio – ha precisato l’infettivologo – se si vaccinasse Cristiano Ronaldo un campione assoluto e amatissimo, chissà quanti tifosi seguirebbero l’esempio… ovviamente la priorità restano gli anziani e i fragili in prima battuta, ma per fare tutto questo occorrono molti vaccini”.

Il dietrofront di Bassetti dopo le polemiche

La proposta di Bassetti ha suscitato le polemiche dei suoi follower, tanto che in molti si sono spinti a commentare “ci sono priorità più urgenti dei calciatori“, oppure “vacciniamo gli insegnanti che rischiano ogni giorno”, fino ad arrivare a un utente che ha commentato: “Persone come mio padre malate di tumore ancora non sanno quando e se saranno vaccinati, quindi prima loro e poi pensate a quelli che non vogliono vaccinarsi”.

I messaggi degli utenti hanno spinto Bassetti a precisare il suo pensiero, con un nuovo post su Instagram: “Come tutti sanno sostengo da tempo la vaccinazione per il Covid con priorità per anziani, immunodepressi, fragili, disabili, operatori sanitari e di pubblica utilità, oltre che per il mondo della scuola e dell’Università. Per fare questo abbiamo bisogno di più vaccini di quelli che fino ad oggi sono stati disponibili”.

“La mia proposta di vaccinare i giocatori di serie A, che sono in tutto 555, voleva essere un messaggio per chi è ancora scettico ( e ahimè sono tanti) e utile per evitare molti problemi di contagio nelle squadre che sono all’ordine del giorno”, ha aggiunto.

“Quindi mi spiace aver urtato la sensibilità di chi giustamente sta aspettando il vaccino da chi avrebbe già dovuto fornirglielo – ha concluso l’infettivologo -. Chiunque ha diritto al vaccino a ogni età e situazione e io mi sto battendo per questo. Solo vaccinandoci tutti potremo vincere la battaglia”.

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