Vaccino AstraZeneca e trombosi: i dati del monitoraggio Aifa
L'Aifa ha pubblicato il rapporto di farmacovigilanza sui vaccini anti Covid: i dati relativi ad AstraZeneca e ai casi di trombosi
Sono 34 i casi di trombosi segnalati in Italia dopo la somministrazione di dosi del vaccino anti Covid di AstraZeneca. È uno dei dati contenuti nel quarto Rapporto di farmacovigilanza sui vaccini Covid-19 pubblicato dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). I dati del monitoraggio fanno riferimento alle segnalazioni di sospetta reazione avversa registrate in Italia nella Rete nazionale di farmacovigilanza tra il 27 dicembre 2020 e il 26 aprile 2021.
In totale, per i vari vaccini impiegati nella campagna in corso nel nostro Paese, sono arrivate all’Aifa 56.110 segnalazioni su un totale di 18.148.394 dosi somministrate, con un tasso di segnalazione di 309 reazioni ogni 100.000 dosi.
Di queste il 91% sono riferite a eventi avversi non gravi che si risolvono completamente in poche ore come dolore nella zona dell’iniezione, febbre, stanchezza, dolori muscolari. L’85% dei casi sono eventi segnalati lo stesso giorno della vaccinazione o il giorno successivo.
Per quanto riguarda i tipi di vaccino, la maggioranza delle segnalazioni (75%) riguardano il farmaco di Pfizer-BioNtech, il più utilizzato finora con il 70,9% delle dosi somministrate.
Il 22% delle segnalazioni sono relative al vaccino Vaxzevria di AstraZeneca e il 3% al farmaco di Moderna (3%). Nel periodo considerato sono sono presenti segnalazioni relative al quarnto vaccino, quello Janssen di Johnson & Johnson.
Vaccino AstraZeneca e casi di trombosi: i dati
Per quanto riguarda i casi di trombosi segnalati dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca, sono 34 quelli riportati finora in Italia. Nel dettaglio, stando al report Aifa, si tratta di 29 segnalazioni di trombosi venose intracraniche e 5 di trombosi venose in sede atipica.
La maggior parte di questi eventi – 22 casi, il 65% – ha interessato donne con un’età media di circa 48 anni; gli altri 12 casi fanno riferimento a uomini con un’età media di circa 52 anni.
Il tempo medio di insorgenza di questi eventi è stato di circa 8 giorni dopo la somministrazione della prima dose.
“La valutazione dei casi italiani di trombosi venosa intracranica e atipica in soggetti vaccinati con Vaxzevria – scrive l’Aifa – è in linea con le conclusioni della procedura dell’Agenzia europea dei medicinali”.
Sospeso per alcuni giorni dopo le prime segnalazioni di casi di trombosi, il vaccino di AstraZeneca è attualmente raccomandato per i soggetti sopra i 60 anni di età.