Vaccino Astrazeneca, i dubbi di Burioni sulla conferenza Ema
Il noto virologo Roberto Burioni ha commentato la conferenza stampa dell'Ema sul vaccino Astrazeneca
La conferenza stampa indetta dall’Ema per far chiarezza sul vaccino Astrazeneca dopo la sospensione in via precauzionale adottata dalla maggior parte dei Paesi europei, secondo Roberto Burioni, non ha risolto tutti i dubbi sul caso. Sul suo profilo ‘Twitter’, infatti, il virologo ha sollevato alcuni quesiti.
Questo il primo tweet di Burioni: “Stavo ascoltando conferenza stampa di EMA sul vaccino AZ ma quando ho sentito la direttrice affermare ‘l’incidenza delle tromboembolie nei vaccinati non è più alta che nella popolazione generale’ ho pensato che probabilmente non capisco più bene l’inglese e ho spento”.
Il virologo ha poi chiarito il suo messaggio: “Il senso di questo tweet è: se l’incidenza è identica e se – come ha ripetuto ossessivamente la direttrice – i benefici superano di gran lunga i rischi, perché il vaccino AZ è stato bloccato? Fateci vedere i dati“.
Ancora Burioni: “E aggiungo: perché AstraZeneca rimane in un totale silenzio? Forse a loro va bene così, con i vaccini bloccati? Devono spiegare”.
Autopsia docente morto a Biella: il commento di Burioni
Roberto Burioni ha anche commentato la notizia dell’esito dell’autopsia sul corpo del docente di Biella deceduto dopo la somministrazione del vaccino Astrazeneca.
Il docente, stando all’esame autoptico, sarebbe morto per un “problema cardiaco improvviso“. Non è stata evidenziata la presenza di trombi e non sarebbero emersi collegamenti causali tra la dose di vaccino Astrazeneca e il decesso.
Burioni ha scritto: “La morte cardiaca improvvisa colpisce circa 50 mila persone ogni anno. A questo sfortunato è capitato il giorno dopo la vaccinazione. Forse prima di gettare nel panico le migliaia di persone vaccinate con il lotto incriminato bisognava rifletterci un attimo“.