Vaccino AstraZeneca, pioggia di diffide in Lombardia per risarcimenti
In Lombardia alcune aziende sanitarie stanno ricevendo diffide da parte di persone under 60 che hanno ricevuto il vaccino AstraZeneca
In Lombardia, alcune persone hanno chiesto un risarcimento del danno non patrimoniale, per la cifra di 10mila euro, in merito alle notizie diffuse nei mesi precedenti sul vaccino AstraZeneca. Come riporta l’Adnkronos Salute, l’Asst Melegano e della Martesana ha già ricevuto una dozzina di diffide.
I firmatari sono persone under 60 che hanno ricevuto il vaccino di AstraZeneca e hanno lamentato sintomi ed effetti avversi. Inoltre, hanno annoverato le “notizie allarmanti” e le indicazioni dell’Aifa “cambiate più volte nel corso del tempo”.
“Dapprima fino a 55 anni”, poi “sospeso in attesa del parere dell’Ema”, “quindi raccomandato per gli over 60”, si legge nelle diffide, in merito alle indicazioni di somministrazione per le diverse fasce d’età.
I firmatari, inoltre, aggiungono alla richiesta di risarcimento anche il danno causato dalla paura di ammalarsi, citando un precedente del 1976, quando a seguito del disastro di Seveso una nube di diossina si disperse nell’aria.
“Il danno morale – si legge nelle diffide in riferimento al caso Seveso – lamentato da soggetti che provino in concreto di aver subito un turbamento psichico di natura transitoria a causa dell’esposizione a sostanze inquinanti è stato riconosciuto risarcibile autonomamente”. Su questo farebbe quindi leva anche la paura di ammalarsi dopo aver ricevuto il vaccino, a patto di poterne dimostrare le conseguenze negative.
Le diffide si rifanno a un modello messo a disposizione dal Codacons lo scorso giugno per le persone con meno di 60 anni vaccinate con AstraZeneca, per un’azione collettiva al fine di richiedere un risarcimento. Le aziende sanitarie attendono quindi l’intervento della Regione che dovrà fornire indicazioni su come procedere.