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Vaccino AstraZeneca e trombosi: annuncio Aifa sulla seconda dose

L'Aifa ha fatto nuove precisazioni sulla seconda dose del vaccino AstraZeneca e i casi di trombosi. I sintomi da tenere d'occhio

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

Si torna a parlare del vaccino anti Covid AstraZeneca e i rari casi di trombosi a esso associati. L’Aifa, Agenzia Italiana del Farmaco, ha annunciato che la seconda dose del vaccino AstraZeneca non va somministrata in caso di trombosi dopo la prima dose. La precisazione contiene anche un riferimento dettagliato ai sintomi che devono essere valutati con attenzione.

Vaccino AstraZeneca, nuove raccomandazioni dall’Aifa

Attualmente il vaccino AstraZeneca è raccomandato in Italia per gli over 60 ed è “controindicato nei soggetti che hanno presentato sindrome trombotica trombocitopenica (Tts) in seguito alla precedente vaccinazione con Vaxzevria”, ha precisato l’Agenzia italiana del farmaco Aifa in una nota ufficiale, fornendo “aggiornamenti sui punti emersi dalla valutazione del rischio di insorgenza di trombosi in combinazione con trombocitopenia”.

“I soggetti con diagnosi di trombocitopenia insorta entro 3 settimane dalla vaccinazione con Vaxzevria – ha aggiunto l’Aifa – devono essere attivamente valutati per segni di trombosi. Allo stesso modo, i soggetti che presentino trombosi entro 3 settimane dalla vaccinazione devono essere valutati per trombocitopenia”.

AstraZeneca e trombosi, la situazione attuale

“Una combinazione di trombosi e trombocitopenia, in alcuni casi accompagnata da sanguinamento, è stata osservata molto raramente dopo la vaccinazione con Vaxzevria”, ha sottolineato l’Aifa in una Nota informativa rivolta a medici e operatori sanitari, concordata con le autorità regolatorie europee.

“Tale manifestazione include casi gravi che si presentano come trombosi venosa, anche in siti di insorgenza insoliti, come la trombosi cerebrale dei seni venosi e la trombosi venosa splancnica, nonché la trombosi arteriosa in concomitanza con la trombocitopenia. Alcuni casi hanno avuto un esito fatale. La maggior parte di questi casi si è verificata nelle prime 3 settimane successive alla vaccinazione e si è verificata soprattutto nelle donne di età inferiore ai 60 anni“.

Trombosi, i sintomi da tenere sotto controllo

L’Aifa, infine, ha indicato anche quali sono i sintomi da tenere sotto controllo: “Gli operatori sanitari devono prestare attenzione ai segni e ai sintomi di tromboembolia e/o trombocitopenia. I soggetti vaccinati devono essere istruiti a consultare immediatamente un medico se sviluppano sintomi quali respiro affannoso, dolore toracico, gonfiore alle gambe, dolore alle gambe, dolore addominale persistente dopo la vaccinazione“.

“Inoltre – ha aggiunto l’ente nella nota – chiunque manifesti sintomi neurologici tra cui cefalea severa o persistente, visione annebbiata, confusione o convulsioni dopo la vaccinazione oppure ecchimosi (petecchia) in una sede diversa da quella della vaccinazione dopo alcuni giorni, deve consultare immediatamente un medico”.

“Gli operatori sanitari devono segnalare qualsiasi sospetta reazione avversa associata all’uso di Vaxzevria in conformità con il sistema nazionale di segnalazione spontanea”, ha concluso l’Aifa, evidenziando “l’importanza di segnalare il nome del prodotto vaccinale e i dettagli del lotto”.

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Vaccini Covid e trombosi, ecco i sintomi da tenere d'occhio Fonte foto: ANSA
Vaccini Covid e trombosi, ecco i sintomi da tenere d'occhio
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