Vaccini, ok dell'Ue alle Regioni: possono acquistare in autonomia
L'Ue ha reso noto che non c'è alcun veto per Regioni e Stati sull'acquisto autonomo di vaccini a patto che non siano quelli negoziati dall'Unione
Le Regioni potranno acquistare vaccini anti-Covid a patto che non siano coperti dalla strategia dell’Ue. Ad annunciarlo è il portavoce della Commissione Europea per la Salute Stefan de Keersmaecker durante il briefing con la stampa a Bruxelles. Le parole di Keersmaecker arrivano dopo che diverse Regioni italiane hanno manifestato l’intenzione di acquistare vaccini autonomamente, al di fuori del programma dell’Unione Europea.
“L’unica cosa che possiamo dire – ha dichiarato il portavoce – è che i vaccini che sono stati comperati o negoziati dalla squadra dei negoziatori, con la Commissione e gli Stati membri tutti coinvolti, sono parte del portafoglio e la strategia non permette negoziati paralleli. Questo è molto chiaro”.
La questione è diversa per quel che invece riguarda i sieri non negoziati dall’Ue. “Se – prosegue Keersmaecker – parliamo di vaccini che non sono coperti dalla strategia vaccinale, cioè comprati, manufatti o prodotti da società con cui non abbiamo accordi di acquisto anticipato, allora Stati o Regioni possono concludere contratti con tali sviluppatori. Lo possono fare: non c’è nulla nella strategia sui vaccini che lo impedisca. La principale domanda da farsi è se parliamo di vaccini coperti dalla strategia vaccinale oppure no”.
A far eco a Keersmaecker è Eric Mamer che sottolinea che “la salute è una competenza nazionale“, sottolineando che l’Ue ha deciso di portare avanti “una strategia, in questa crisi, che consiste nel negoziare un certo numero di accordi di acquisto anticipato con un certo numero di società”.
“Al di fuori di essa – spiega sempre Mamer – si applicano le normali competenze: la salute è competenza nazionale, con un ruolo di coordinamento per l’Ue su determinati aspetti”. Il portavoce ha quindi ribadito che l’Ue, dopo l’irruzione del fenomeno coronavirus, si sta attrezzando per “prepararsi meglio a crisi sanitarie che non conoscono confini”. Attualmente c’è “un cantiere”, ma “la base è che le questioni legate alla salute sono competenza degli Stati membri”, conclude.
Ue, il quadro della situazione dei contratti con le case farmaceutiche per le dosi di vaccino
La Commissione Ue ha firmato contratti di acquisto anticipato di dosi di vaccini con Pfizer-BionTech, Sanofi-Gsk, Janssen di Johnson & Johnson, AstraZeneca, Curevac e Moderna. A breve dovrebbe chiudere anche la trattativa con NovaVax mentre un ottavo siero che potrebbe dare una mano a sconfiggere il Covid potrebbe essere quello con Valneva.
Per quel che riguarda i vaccini autorizzati dall’Ema, a oggi, sono tre: quello di Pfizer-Biontech, quello di Moderna e quello di AstraZeneca. Le Regioni, laddove troveranno altri sieri sicuri al di fuori di quelli relativi alle contrattazioni dell’Ue, potranno procedere con l’acquisto.