Vaccini, il report dell'Iss: come cambia l'immunità dopo 5 mesi e con l'aiuto della terza dose

L’Istituto superiore di Sanità ha pubblicato oggi, sabato 11 dicembre, il nuovo report settimanale che contiene i dati sull’andamento della pandemia e la protezione offerta dai vaccini contro il Covid. Il documento, molto importante per capire come avanza il virus nel nostro paese, dà novità interessanti sull’immunità conseguente al siero anti-Coronavirus.

Rapporto Iss, come cambia l’immunità

Nel nuovo report pubblicato dall’Iss sabato 11 dicembre 2021 si evince come la campagna vaccinale abbia giocato un ruolo fondamentale nella lotta contro il Covid-19. Nel documento, si legge, l’efficacia complessiva dei vaccini nell’evitare il contagio è del 65%, percentuale che balza all’88,7% se si considera l’efficacia nell’evitare le ospedalizzazioni e al 93,5% nell’evitare i ricoveri in terapia intensiva.

Il siero, si legge nel documento, aiuta anche ad evitare i decessi, col vaccino efficace all’89,2%. Ma quel che emerge in maniera decisa è cosa accade dopo cinque mesi dal completamento del ciclo vaccinale anti Covid, dunque dopo due dosi dei vaccini Pfizer, Moderna o AstraZeneca, o dopo una di vaccino Johnson & Johnson. Dall’Iss fanno sapere che “si osserva una forte diminuzione dell’efficacia vaccinale“.

I dati, nello specifico, sottolineato come la prevenzione della malattia, sia nella forma sintomatica che asintomatica, scende dal 74% al 39,6%. Ma va segnalata comunque la nota importante: i vaccini restano comunque efficaci nel prevenire i casi più severi di malattia. Grazie all’aiuto della terza dose l’efficacia nel prevenire la diagnosi e casi di malattia severa risale rispettivamente al 76,7% e al 93%.

Rapporto Iss, cosa cambia rispetto ai dati di un mese fa

Gli ultimi numeri pubblicati dall’Iss risalgono a circa un mese fa, quando a novembre i dati pubblicati davano un quadro ben diverso. Paragonando i risultati i dati di oggi segnano un peggioramento.

Fonte foto: Ansa

Infatti in quel report l’Iss stimava che l’efficacia scendesse “dall’80 al 59% per i contagi e dal 95 all’82% contro la malattia severa”.

Rapporto Iss, la situazione epidemiologica

Nel report dall’Iss sabato 11 dicembre 2021 si fa riferimento anche alla situazione epidemiologica attuale, tanto a livello europeo quanto a livello italiano. In Europa la situazione è “caratterizzata da livelli di incidenza elevati e in rapida crescita, mentre il tasso di mortalità continua a crescere lentamente”.

Quanto all’Italia, invece, nelle ultime settimane si è osservato l’aumento dell’incidenza in tutte le fasce d’età, ma “dalla seconda decade di ottobre si osserva un aumento dell’incidenza nelle fasce d’età 0-19 e 10-19”.

L’Iss, si sottolinea nel documento, reputa particolarmente importante continuare la campagna vaccinale, con la necessità di procedere speditamente con le terze dosi.

Fonte foto: Ansa