Vaccini Covid, Salvini attacca l'Ue sul caso AstraZeneca
Il segretario della Lega commenta il caso dello stop AstraZeneca e sospetta una guerra commerciale sui vaccini
Contro l’Unione europea, Aifa, AstraZeneca e i media: il giudizio del segretario della Lega Matteo Salvini riguardo la sospensione del vaccino di Oxford è negativo su tanti fronti e inoltre, come si legge da un’intervista rilasciata al Messaggero, vede dietro le decisioni prese nelle ultime ore, sull’emergenza sanitaria da Covid-19, gli indizi di una guerra commerciale nascosta.
Il senatore leghista aspetta la verifica dell’Ema prevista per giovedì 18 prima di esprimersi sugli eventuali legami tra morti e vaccino, nonostante i primi elementi arrivati dalle autopsie escludano qualsiasi nesso di causa-effetto: “Su questo punto attendo il parere degli organi ufficiali della comunità scientifica nazionale e internazionale. Non vorrei che dietro questi allarmismi possa nascondersi una battaglia economica per sfavorire alcuni vaccini a vantaggio di altri: proprio per questo mi aspetto risposte chiare, definitive, indiscutibili. Senza dimenticare le migliaia di persone che stanno morendo di altro e non di Covid per le prestazioni sanitarie rallentate, come la prevenzione dei tumori ad esempio.”
Per Salvini i responsabili di quella che definisce una gran “confusione” sono, oltre Bruxelles, anche AstraZeneca e il ” ‘terrorismo mediatico‘ di alcune tivvù e giornali italiani, che va avanti da mesi” sul quale dice “sarà la storia a dare un giudizio”.
“Io mi fido dei medici, ma in questi mesi è vero che abbiamo sentito in tivvù tutto e il contrario di tutto. Servono meno annunci e confusione, più trasparenza. Soprattutto, il pasticcio in corso conferma il totale fallimento dell’Europa, che sui vaccini sta sbagliando tutto” è la valutazione del leader leghista.
E sul tema vaccini torna a rilanciare la proposta di utilizzo del preparato russo: “Confido che in brevissimo tempo da Ema a Bruxelles ci dicano se Sputnik può essere utilizzato oppure no. Non devono esistere pregiudiziali geopolitiche o di altro ordine. Se un vaccino funziona ed è sicuro, l’Italia deve comprarlo. Anche se provenisse da Marte… La Repubblica di San Marino, nel cuore dell’Italia, sta vaccinando rapidamente migliaia di cittadini proprio con lo Sputnik, senza nessuna controindicazione riscontrata fino ad oggi”.
Infine il senatore leghista prova a stemperare i toni sulle prime scintille con il segretario Pd appena eletto Enrico Letta, soprattutto sul tema dello Ius soli rilanciato dall’esponente dem e sul quale Salvini ha ventilato la caduta del governo: “Nessuna sfida, non possiamo perdere tempo in beghe. Al contrario, mi aspetto una leale collaborazione e, perché no, un po’ di sana competizione su chi farà meglio. Certo che se per il Pd la priorità sono lo Ius Soli e più immigrazione, non partono bene.”