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Va a scuola con un machete e un tirapugni nello zaino. 14enne denunciato per porto abusivo di armi

Va a scuola con un machete e un tirapugni ma una prof se ne accorge e chiama i carabinieri. Il 14enne è stato denunciato per porto abusivo d'armi

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Va a scuola e si porta appresso un machete e un tirapugni. Protagonista della vicenda un ragazzino di 14 anni del Ferrarese. Dopo l’allarme di una professoressa le armi sono state sequestrate e lo studente è stato denunciato.

Machete e tirapugni nello zaino

Il fatto è avvenuto lo scorso 15 dicembre in un istituto professionale di Comacchio, nella frazione Lido degli Estensi, in provincia di Ferrara. Il ragazzo teneva le armi nello zaino insieme a quaderni e libri.

Una docente si è accorta del manico del machete che sbucava dallo zaino e ha allertato i carabinieri. I militati, giunti entro pochi minuti, sono entrati in classe interrompendo la lezione e ispezionando il contenuto dello zainetto.

All’interno è stato trovato il coltellaccio e, sul fondo, anche il tirapugni. La dirigenza scolastica ha convocato i genitori del ragazzino per informarli dell’accaduto.

Ragazzo denunciato

Il giovane è stato denunciato per porto abusivo di armi e oggetti atti all’offesa della persona e fra qualche giorno dovrà presenziare di fronte al procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni di Bologna per rendere conto.

Dall’inizio di questo anno scolastico sono almeno tre i casi registrati dalle forze dell’ordine in cui studenti sono stati trovati in possesso di armi.

Ragazzina rivela nel tema a scuola gli abusi sessuali subiti a 10 anni: duplice accusa per il fratellastroFonte foto: iStock - GlobalStock

Armi a scuola, i precedenti

Il caso più grave è avvenuto a dicembre, quando un ragazzo è stato accoltellato a Lodi davanti la scuola al culmine di una lite fra coetanei.

Lo scorso novembre in una scuola di Verona due studenti sono stati trovati in possesso di armi. Uno aveva con sé un coltello e un altro aveva una pistola che non ha esitato a puntare alla schiena di una compagna di classe.

A ottobre in un istituto romano uno studente ha portato a scuola una pistola da soft air, indistinguibile da un’arma vera. Il ragazzo ha esibito l’arma spaventando un coetaneo che esasperato per il bullismo nei giorni seguenti non ha più voluto frequentare le lezioni.

Anche se si trattava di un’arma da soft air, un colpo ravvicinato sarebbe stato in grado di fare male e addirittura di accecare, se sparato contro gli occhi.

carabinieri Fonte foto: 123rf
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