Usa, bimba di 10 anni muore di peste: allarme in Colorado
Casi di peste negli Usa: in Colorado è morta una bambina di 10 anni, la situazione
Usa – In Colorado una bimba di 10 anni è morta dopo aver contratto la peste. La presenza del batterio killer nella piccola non sarebbe un caso singolo sul territorio. Casi di peste negli animali, secondo quanto emerge da un recente rapporto delle autorità mediche statunitensi, sono stati riscontrati in sei contee dello stato americano che ha Denver come capitale.
I test effettuati in laboratorio hanno confermato la presenze di peste nelle pulci nella contea di La Plata, area in cui viveva la bambina deceduta. La notizia relativa alla scomparsa della piccina è stata data dalla CBS 4 Denver. Tracce di peste sono state rinvenute anche nelle contee di San Miguel, El Paso, Boulder, Huerfano e Adams.
Il batterio solitamente si trasmette agli esseri umani tramite le pulci o con il contatto diretto con animali infetti. Dal Centers for Disease Control and Prevention spiegano che “in Colorado si sono rinvenute pulci positive al batterio della peste durante questi mesi estivi”.
“La consapevolezza e le precauzioni – aggiunge l’ente – possono aiutare a prevenire la malattia nelle persone. Sebbene sia raro che le persone contraggano la peste, vogliamo fare in modo che tutti possano riconoscere i sintomi poiché la malattia è curabile se presa in tempo”.
Le autorità hanno così dichiarato che, laddove vengano notati sintomi della malattia, è opportuno informare quanto prima un medico. “I sintomi includono febbre improvvisa, mal di testa, brividi, debolezza e acuto dolore nei linfonodi dolorosi”, afferma Jennifer House, vice epidemiologa statale nonché esperta di sanità pubblica dello Stato.
Per la peste non c’è al momento alcun vaccino salvifico. Tuttavia la malattia può essere sconfitta se curata in modo tempestivo con antibiotici specifici. Le autorità del Colorado hanno inoltre consigliato ai cittadini di agire in maniera preventiva, ossia di non maneggiare direttamente la fauna selvatica e di non permettere il contatto tra gli animali domestici e quelli selvatici, in particolare roditori e conigli morti.