Uova Alicom ritirate dai supermercati per salmonella: i 24 lotti richiamati dal Ministero della Salute
Uova ritirate per rischio microbiologico da supermercati per certificata presenza di salmonella dopo le analisi: quali sono i lotti contaminati
Rischio microbiologico. Il Ministero della Salute ha reso noto di aver richiamato diverse uova dai supermercati. Si tratta di quelle a marchio Alicom, prodotte da Fattorie Salentine S.A.R.L. e il motivo è la presenza di salmonella: le autorità hanno quindi ritirato 24 lotti. Ecco cosa fare nel caso in cui si siano acquistate le confezioni nei supermercati e quali sono i rischi nel caso si sia consumato il prodotto in questione.
- Quali sono i 24 lotti con la salmonella
- Cosa fare se si sono acquistate le uova ritirate
- Cosa si rischia con la salmonellosi
Quali sono i 24 lotti con la salmonella
Il Ministero della Salute ha disposto il ritiro di 24 lotti, considerati a rischio microbiologico, il 2 gennaio 2024: riscontrata la presenza di salmonella dopo le analisi.
Quello che si sa è che il marchio di identificazione dello stabilimento è Alicom e che le uova sono vendute in confezioni da 6 o da 10 e in cartoni da 180, 200 e 360 uova.
Una delle confezioni di uova ritirate per salmonella
I lotti in questione sono:
- 34101;
- 34201;
- 34301;
- 34401;
- 34501;
- 34601;
- 34701;
- 34801;
- 34901;
- 35001;
- 35101;
- 35201;
- 35301;
- 35401;
- 35501;
- 35601;
- 35701;
- 35801;
- 35901;
- 36001;
- 36101;
- 36201;
- 36301;
- 36401.
Cosa fare se si sono acquistate le uova ritirate
Se avete acquistato una confezione dei lotti in questione, la raccomandazione delle autorità sanitarie è di non consumarne il contenuto.
Anzi, va riportato al punto vendita per richiederne la sostituzione o il rimborso.
Cosa si rischia con la salmonellosi
Come spiegato dal Ministero della Salute, la salmonellosi è una delle più frequenti patologie di origine alimentare nell’uomo.
Gli alimenti di origine avicola, uova e prodotti, in particolare, risultano essere le principali cause di infezione.
Le salmonellosi colpiscono mammiferi, uccelli, rettili e anfibi. I carnivori sono poco ricettivi.
Nell’uomo si manifesta perlopiù come enterocolite (infiammazione del tratto digestivo che coinvolge l’enterite dell’intestino tenue e la colite del colon).
La gravità della malattia è in relazione al sierotipo infettante, al numero di microrganismi ingeriti e a fattori di resistenza del paziente.
Soggetti a rischio sono:
- anziani;
- bambini;
- donne in gravidanza;
- individui affetti da anemia falciforme;
- individui affetti da Hiv (per questi ultimi l’infezione da salmonella si manifesta anche con ricorrenti episodi di setticemia non tifoidea).