Uomo ucciso a coltellate a Pachino vicino Siracusa, cadavere trovato in strada dai residenti: caccia al killer
Il corpo della vittima è stato trovato dai passanti riverso in strada, quando ormai non c'era più nulla da fare. Si cerca l'autore dell'omicidio
Brutale omicidio a Pachino. Il cadavere di un uomo di 30 anni di nazionalità tunisina è stato ritrovato nella notte di martedì 6 giugno per le strade del comune, nei pressi di Siracusa, con diverse ferite da arma da taglio sul corpo. Ancora ignoti i responsabili, che potrebbero, però, essere stati inchiodati dalle telecamere di videosorveglianza.
Il ritrovamento del cadavere
L’aggressione mortale è avvenuta in via Garibaldi, a Pachino, dove alcuni residenti hanno trovato la vittima e dato l’allarme alle forze dell’ordine.
Il giovane di 30 anni, residente nel centro della città in provincia di Siracusa, sarebbe stato raggiunto da diverse coltellate al torace.
Il luogo in cui è stato ritrovato il cadavere, a Pachino in provincia di Siracusa
Nel momento in cui è stato trovato dai passanti, riverso in strada, era già morto.
I sanitari arrivati sul posto non hanno, quindi, potuto far altro che constatarne il decesso.
Le indagini dei carabinieri
Non si sa ancora chi ci sia dietro l’assassinio e se si tratti di una persona nota alla vittima.
Le indagini sono condotte dai carabinieri, che hanno prelevato le immagini delle telecamere di sicurezza, posizionate in un’area che circonda il luogo dell’omicidio.
I video, che verranno esaminati dalle forze dell’ordine, potrebbero fornire elementi utili a ricostruire la dinamica del delitto e a individuarne l’autore.
Altro omicidio
Sempre nella giornata del 6 giugno, la Corte d’Assise di Milano ha condannato all’ergastolo 2 uomini per l’omicidio di una donna di 90 anni.
Nell’ottobre del 2021, Mario Abraham Calero Ramirez, 45 anni e Carlos Gabriel Velasco, 23 anni, avevano picchiato a morte l’ex sarta 90enne Fernanda Cocchi.
I due si erano introdotti nell’abitazione dell’anziana non vedente in via Ponte Seveso, nello stesso palazzo in cui abitava uno degli assassini, per derubarla.
Dopo aver preso collanine, un orologio, un anello e alcune banconote per un totale di circa 300 euro, l’avevano picchiata e avevano tentato di dar fuoco all’appartamento.
I due sono stati individuati e arrestati mentre rivendevano la refurtiva in un ‘Compro oro’.
I legali di Calero e di Velasco ne avevano chiesto l’assoluzione e il difensore di Calero ha già annunciato l’intenzione di ricorrere in appello dopo la lettura delle motivazioni.