Uomo trovato morto in casa con una ferita alla testa a Fabriano: fermata per omicidio la convivente
A Fabriano, in provincia di Ancona, un 60enne è stato trovato morto in casa con una ferita alla testa: la compagna è stata fermata per omicidio
Un uomo di 60 anni è stato trovato morto in casa, a Fabriano, in provincia di Ancona, con una ferita alla testa. La sua compagna convivente è stata fermata per omicidio.
Le prime informazioni
Stando alle prime informazioni riportate da ‘La Repubblica’, la donna fermata dai Carabinieri è un italiana di 50 anni.
A lanciare l’allarme sono stati nella serata di sabato 3 giugno i parenti dell’uomo, un operaio italiano che sarebbe stato ferito alla testa con un corpo contundente. Il fatto è avvenuto nella casa dove i due abitavano, in via Castelli a Fabriano.
Il delitto si è consumato nell’abitazione dove viveva la coppia, in via Castelli a Fabriano, in provincia di Ancona, nelle Marche.
Maggiori dettagli sull’omicidio di Fabriano
Il sito del quotidiano ‘Il Messaggero’ aggiunge ulteriori dettagli sulla vicenda: la vittima sarebbe stata uccisa in camera da letto e il suo corpo sarebbe stato ritrovato alle ore 20 di sabato 3 giugno.
La donna si trova in stato di fermo nel carcere femminile di Pesaro, in attesa di essere interrogata dal gip, entro la giornata di mercoledì 7 giugno. L’abitazione dove si è consumato il delitto è stata posta sotto sequestro. Sul corpo dell’uomo verrà effettuata l’autopsia, forse già nella giornata di lunedì 5 giugno.
L’altro omicidio a Desio
Quello di Fabriano non è l’unico omicidio avvenuto in Italia nelle scorse ore: attorno alle ore 9 di domenica 4 giugno, a Desio, in provincia di Monza, è stato infatti trovato il cadavere di un uomo davanti al suo appartamento. L’uomo, di origini romene, si trovava sul ballatoio davanti alla porta dell’abitazione in cui viveva assieme alla compagna e presentava segni di accoltellamento in diverse parti del corpo.
Stando a quanto è stato riferito da ‘La Repubblica’, il suo presunto aggressore sarebbe un uomo di origini cubane, già identificato, che vivrebbe nello stesso palazzo in cui abitava la vittima.