Uomo armato arrestato al comizio di Trump a Coachella (California), sventato un terzo attentato

Poteva essere il terzo attentato ai danni di Trump nella campagna elettorale 2024. Un uomo di 49 anni è stato fermato nella serata di sabato 12 ottobre a Coachella, in California, nella zona in cui era in corso un comizio di Donald Trump. Nella sua auto sono stati trovati un fucile a pallettoni carico, una pistola e numerose munizioni. Il 49enne è stato poi rilasciato dietro il pagamento di una cauzione.

• Attentatore arrestato e poi rilasciato su cauzione
• Lo sceriffo: “Sventato un potenziale attentato a Trump”
• Terzo attentato a Trump in pochi mesi

Attentatore arrestato e poi rilasciato su cauzione

Secondo quanto riportato dai media americani, il 49enne Vem Miller si era presentato ai controlli con un pass vip falso. Insospettiti, gli uomini della sicurezza di Donald Trump insieme alla polizia hanno proceduto ai controlli e hanno scoperto le armi nella macchina.

Il 49enne è stato quindi arrestato e portato in un centro di detenzione. Successivamente, dopo il pagamento di una cauzione, è stato rilasciato e dovrà presentarsi in tribunale a gennaio.

Donald Trump durante il comizio di Coachella (California)

Lo sceriffo: “Sventato un potenziale attentato a Trump”

L’episodio è stato confermato dalle autorità, che però hanno precisato che in questa occasione la sicurezza di Trump non è mai stata messa in discussione.

Tuttavia, lo sceriffo della contea di Riverside ha detto che “probabilmente abbiamo sventato un altro tentativo di assassinio”. Lo stesso sceriffo Chad Blanco ha dichiarato che il sospetto è che il 49enne arrestato possa far parte di un’organizzazione di ultra-destra che si oppone al governo federale americano.

Ma il pass malamente contraffatto presentato da Vem Miller, originario di Las Vegas, lo ha tradito e ha fatto scattare i controlli di sicurezza.

Terzo attentato a Trump in pochi mesi

Finora il candidato repubblicano alla presidenza è scampato a due attentati. Il primo, quello più grave, è avvenuto il 13 luglio a Butler, in Pennsylvania, dove il tycoon era rimasto ferito a un orecchio da un proiettile sparato dal 20enne Thomas Matthew Crooks.

Nell’attentato era rimasto ucciso un uomo, mentre lo sparatore era stato ucciso dai cecchini del Secret Service. Lo scorso 15 settembre la polizia ha arrestato un uomo – Ryan Routh – che si era appostato nei pressi del golf club in cui stava giocando Trump.

Routh era in possesso di un fucile, ma mentre si preparava a sparare era stato visto e poi arrestato.