Unabomber, 11 indagati nella nuova inchiesta: gli sviluppi sul caso a oltre 16 anni dall'ultimo attentato
Il caso Unabomber, il bombarolo seriale in attività in Italia dal 1994 al 2006 e mai scoperto, continua a far parlare di sé: ci sono nuovi sviluppi
Ci sono nuovi sviluppi sul caso Unabomber, il bombarolo seriale in azione tra il 1994 e il 2006 (con un periodo di quiescenza tra il 1996 e il 2000), la cui identità non è stata mai scoperta.
- La richiesta della Procura di Trieste
- 11 indagati per il caso Unabomber
- Spunta un nuovo indagato
- La precisazione del Procuratore capo Antonio De Nicolo
- L'ultimo attentato attribuito a Unabomber
La richiesta della Procura di Trieste
La Procura di Trieste, come riportato dall’agenzia ‘Ansa’, ha richiesto al Gip di poter effettuare un incidente probatorio per sottoporre a un’indagine genetica 10 reperti tra gli oggetti sequestrati durante le indagini sugli attentati attribuiti a Unabomber. L’obiettivo è quello di verificare se sia possibile identificarne il o i responsabili.
11 indagati per il caso Unabomber
La richiesta al Gip è stata formulata dal sostituto procuratore Federico Frezza. L’obiettivo è quello di riesaminare con le tecnologie di oggi quanto fu raccolto all’epoca sul luogo degli attentati.
Agenti della scientifica alla ricerca di reperti sul luogo in cui è avvenuto l’ultimo attentato attribuito a Unabomber.
Gli indagati sono le dieci persone che all’epoca furono oggetto di indagine e le cui posizioni furono poi archiviate per la mancanza di prove che li collegassero agli ordigni esplosivi. A questi si aggiunge un soggetto che mai prima d’ora era finito nel mirino degli investigatori.
Spunta un nuovo indagato
In un primo momento la Procura di Trieste aveva parlato di 10 indagati, poi si è corretta. Da quanto emerso, ai dieci “nomi noti” si è aggiunto un undicesimo indagato che mai finora era finito nel mirino degli inquirenti.
Dalla Procura fanno sapere che il nuovo indagato è “una persona la cui attendibilità appare problematica ed è tutta da verificare”. Si tratta di una persona che, in base a una testimonianza, si sarebbe trovata sul luogo di uno degli attentati. Per tutti il reato ipotizzato è attentato per finalità terroristiche.
La precisazione del Procuratore capo Antonio De Nicolo
A proposito delle persone indagate, il Procuratore capo Antonio De Nicolo ha tenuto a sottolineare che “nei confronti di nessuna delle 11 persone menzionate nella richiesta d’incidente probatorio come ‘persone sottoposte a indagine’ sono stati acquisiti elementi tali da consentire di convogliare le investigazioni in una precisa direzione: sarà l’accertamento genetico, sperabilmente, elementi utili a tal fine”.
Il Procuratore Capo Antonio De Nicolo ha precisato, inoltre, che per tutti gli indagati, fino al termine dell’accertamento ogni “frettolosa attribuzione di responsabilità” sarebbe una “gratuita illazione”.
L’ultimo attentato attribuito a Unabomber
L’ultimo attentato attribuito a Unabomber risale al 6 maggio del 2006, giorno in cui sul litorale presso la foce del Livenza, due fidanzati trovano una bottiglia che, al suo interno, sembrava contenere un messaggio.
Uno dei due, l’infermiere Massimiliano Bozzo, inizia a maneggiarla ma questa esplode, ferendolo gravemente e provocando lesioni anche alla fidanzata.