Un tampone nella guancia per misurare invecchiamento e rischio di morte: come funziona CheekAge, lo studio
Negli Usa è stato sperimentato il nuovo tampone CheekAge, che dalla guancia promette di fornire preziosi dati su invecchiamento e rischio di morte
Un gruppo di scienziati americani ha sviluppato CheekAge, un innovativo tampone che attraverso un piccolo campione di saliva prelevato dalla guancia promette di svelare l’età biologica del paziente, la velocità di invecchiamento e persino il rischio di mortalità. Il test, che utilizza la metilazione del Dna, sarebbe più preciso dei cosiddetti “orologi epigenetici” basati sul sangue. Uno strumento che apre nuove prospettive per la medicina predittiva, offrendo informazioni importantissime sulla salute tramite un esame semplice e poco invasivo come un tampone boccale.
- CheekAge, il tampone che misura l'invecchiamento
- Come funziona il tampone sulla guancia
- Il tampone CheekAge può predire il giorno della morte?
- I risultati dello studio
CheekAge, il tampone che misura l’invecchiamento
Se si potesse dare facilmente una risposta a una delle domande più insondabili, come “quanto mi resta da vivere”, quanti vorrebbero conoscerla davvero? È un dilemma che potrebbe presentarsi a breve, almeno secondo quanto promette CheekAge, esame che potrebbe rivoluzionare la previsione della longevità umana.
Creato dai ricercatori di Tally Health, un’azienda di New York, il test apre nuovi possibili orizzonti nella comprensione dell’invecchiamento e della salute, basandosi su un semplice tampone salivare da applicare nell’interno della guancia.
Il tampone CheekAge potrebbe fornire preziosi dati su aspettativa di vita e invecchiamento
Come funziona il tampone sulla guancia
CheekAge si basa sull’epigenetica, una branca della biologia che studia come l’ambiente e lo stile di vita influenzano il funzionamento dei geni nel tempo.
L’elemento chiave di questa analisi è la metilazione del Dna, un processo molecolare che modifica l’attività dei geni senza alterarne la struttura. Questo cambiamento potrebbe rivelare preziose informazioni sul nostro invecchiamento e sulla nostra aspettativa di vita.
Il tampone CheekAge può predire il giorno della morte?
La ricerca è stata pubblicata lo scorso 1 ottobre su Frontiers in Aging. I dati iniziali delle sperimentazioni suggeriscono che un incremento di una deviazione standard nel punteggio del test CheekAge corrisponde a un aumento del 21% del rischio di morte per qualsiasi causa.
In altre parole, un punteggio più alto potrebbe indicare un rischio di mortalità maggiore, rendendo questo strumento utile per stimare la longevità e fornire preziosi dati sulla salute generale.
I risultati dello studio
Per lo studio sull’invecchiamento i ricercatori hanno utilizzato i dati del Lothian Birth Cohorts dell’Università di Edimburgo, che ha seguito oltre 1.500 persone nate tra il 1921 e il 1936, analizzando la loro salute, genetica e stile di vita.
I risultati del test epigenetico su campioni di sangue sono stati poi confrontati con quelli di CheekAge. Al momento, i test del Dna tramite prelievi di sangue sono la norma, ma un metodo meno invasivo come il tampone orale potrebbe rendere il processo molto più semplice e accessibile.
I ricercatori hanno identificato geni vicino ai siti di metilazione associati alla mortalità, come PDZRN4 e ALPK2, legati rispettivamente a tumori e salute cardiaca. “Sarebbe intrigante determinare se geni come ALPK2 influenzino la durata della vita o la salute nei modelli animali”, ha dichiarato il dottor Adiv Johnson, primo autore dello studio e figura apicale di Tally Health.
“Sono necessari anche studi futuri per identificare quali altre associazioni oltre alla mortalità per tutte le cause possono essere catturate con CheekAge. Ad esempio, altre possibili associazioni potrebbero includere l’incidenza di varie malattie legate all’età o la durata della ‘healthspan’, il periodo di vita sana priva di malattie croniche e disabilità legate all’età” ha aggiunto Johnson.