Un anno dopo il naufragio di Cutro il comune di Crotone apre il giardino di Alì per ricordare le 94 vittime
Piantumate 94 piante per le vittime della strage di Cutro. Gli alberi sono dedicati alla memoria degli adulti, i cespugli a quella dei bambini
Il Comune di Crotone ricorda le 94 vittime della strage di Cutro. A distanza di un anno esatto dal naufragio avvenuto davanti alla spiaggia di Steccato Cutro, nella mattinata del 25 febbraio è stato inaugurato il ‘Giardino di Alì‘: sono state piantate 94 piante, simbolo del ricordo delle persone che hanno perso la vita nel naufragio avvenuto un anno fa.
- Il Giardino intitolato ad Alì, un bambino rimasto nome
- I giorni difficili dopo il naufragio
- Gli alberi per ricordare gli adulti e i cespugli per i bambini
Il Giardino intitolato ad Alì, un bambino rimasto nome
Era la notte del 26 febbraio quando è avvenuto il naufragio di Cutro. Oggi, a distanza di 365 giorni da quell’evento, il Comune di Crotone ha voluto ricordare le vittime della strage inaugurando un giardino all’ingresso della città.
È il ‘Giardino di Alì‘, chiamato così in nome di un bambino che era rimasto uno dei pochi a non essere identificato. “A lui abbiamo pensato per realizzare un luogo che simboleggia, attraverso gli alberi che abbiamo piantato, la rinascita della città”, le parole del sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, pronunciate durante l’inaugurazione e riportate da ‘Ansa‘.
Lungo 250 metri e largo 9, il giardino con i suoi 94 alberi ricorda le “vite spezzate”, ma rappresenta anche “un invito all’accoglienza, all’umanità, al diritto alla vita”, si legge sulla pagina Facebook del Comune di Crotone.
I giorni difficili dopo il naufragio
L’inaugurazione è avvenuta, nonostante la pioggia battente, nella mattinata di domenica 25 febbraio. Non si poteva ignorare la ricorrenza di una data così significativa per la comunità che ha anche messo a dura prova il Governo che tenne proprio a Cutro il Consiglio dei ministri.
“Sono stati giorni durissimi quelli del 26 febbraio dell’anno scorso”, ha detto ancora il primo cittadino di Crotone, ricordando la “solidarietà e l’umanità straordinaria” dimostrata dai crotonesi in quelle giornate.
“Ricordare è importantissimo ed è bello poterlo fare con questa idea meravigliosa”, ha commentato il prefetto di Crotone, Franca Ferraro definendo “lodevole” quanto fatto dal territorio calabrese per l’accoglienza dei migranti.
“Questa – ha aggiunto Ferraro – è una terra accogliente fatta di persone che si preoccupano di chi gli sta a fianco a prescindere da etnia, cultura, colore”.
Gli alberi per ricordare gli adulti e i cespugli per i bambini
Tamerici, callistemon, feijoa e corbezzolo. Sono le quattro specie di piante che abitano il ‘Giardino di Alì‘ dove, nelle prossime settimane, sarà anche realizzato un prato.
Gli alberi simboleggiano il ricordo degli adulti morti nel naufragio. I cespugli, invece, sono dedicati alla memoria dei bambini e delle bambine che hanno perso la vita un anno fa.
Lo ha spiegato Sandro Cretella, assessore al verde pubblico del Comune. L’intento era quello di “realizzare un ricordo permanente” attraverso un “giardino visibile a chiunque”.
All’inaugurazione erano presenti anche i familiari delle vittime e Khaled Ahmad Zekriya, ambasciatore della Repubblica islamica dell’Afganistan.