Umberto Bossi non eletto per la prima volta in 35 anni: la promessa di Salvini per il Senatùr leghista
Il fondatore della Lega Umberto Bossi non è stato rieletto in Parlamento: Matteo Salvini però non si arrende e si fa carico di una proposta
Nel generale terremoto che ha colpito la Lega di Matteo Salvini, fa particolarmente clamore la notizia della non rielezione di Umberto Bossi al Parlamento. Il fondatore del Carroccio non sarà alla Camera o al Senato per la prima volta in oltre 30 anni, ma Salvini non si arrende.
- Umberto Bossi non rieletto nella sua Varese
- La promessa di Matteo Salvini
- La carriera politica del Senatùr leghista
Umberto Bossi non rieletto nella sua Varese
La caduta degli dèi leghisti: per la prima volta dal 1987, Umberto Bossi non è stato eletto. Le elezioni politiche del 25 settembre 2022 che hanno di fatto incoronato il Centrodestra a guida Meloni, sono costate chiare al fondatore della Lega Nord.
Bossi era candidato come primo nome nella lista proporzionale per la Camera a Varese, ma la Lega qui non ha ottenuto nessun seggio e quindi il filotto di presenze in Parlamento del Senatùr sembra destinato a fermarsi a otto.
Il condizionale è d’obbligo, perché dopo la notizia della mancata rielezione molti esponenti della Lega di Matteo Salvini hanno gridato allo scandalo e si sono detti pronti ad avanzare proposte per assicurare un posto alla bandiera verde.
La promessa di Matteo Salvini
Per il capogruppo lombardo della Lega Fabrizio Cecchetti, non c’è ancora nulla di ufficiale e i numeri saranno ufficiali solo alla fine della giornata di oggi – martedì 27 settembre 2022. Tuttavia, c’è già chi guarda oltre e a possibili soluzioni.
A guidare la proposta è Matteo Salvini, secondo cui Bossi senatore a vita sarebbe “il giusto riconoscimento dopo 35 anni al servizio della Lega e del Paese”. Per questo motivo, l’attuale leader della Lega ha annunciato che porterà personalmente avanti la sua candidatura.
Matteo Salvini e Umberto Bossi
Subito dietro c’è anche il presidente della Lombardia Attilio Fontana: “meriterebbe di rientrare in Parlamento – ha detto – e mi sembra una buona idea quella di nominarlo senatore a vita”. Per Fontana, la sua non elezione è una “pessima notizia, drammatica”.
La carriera politica del Senatùr leghista
Nato a Cassano Magnago (Varese) il 19 settembre 1941, Umberto Bossi si è avvicinato alla politica sin da giovane, militando anche nel Partito Comunista Italiano. La svolta autonomista arriva nel 1979 tramite l’Union Valdôtaine, primo incontro che lo ha portato nel 1984 alla fondazione della Lega Autonomista Lombarda, poi divenuta Lega Lombarda e quindi lasciata per dare vita alla Lega Nord.
Viene eletto per la prima volta al Senato nel 1987, da qui il soprannome Senatùr che gli è rimasto attaccato per tutta la carriera. Segretario Federale della Lega Nord fino al 2012 (anno dello scandalo dei 49 milioni di rimborsi), è stato Ministro delle riforme istituzionali e la devoluzione dal 2001 al 2004, quando è stato colpito da un ictus.
Quindi, è stato di nuovo Ministro per le riforme e il federalismo per Silvio Berlusconi dal 2008 al 2011. Sei volte deputato alla Camera e due volte Senatore (l’ultima elezione risale proprio al 2018), è stato anche Europarlamentare dal 1994 al 2004.