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Ultraleggero precipita nei boschi di Verona a Ferrara di Monte Baldo: morto il pilota, dinamica da accertare

Un ultraleggero è precipitato nei boschi di Ferrara di monte Baldo, in provincia di Verona: morto il pilota del velivolo

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Luca Bucceri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e della politica, scrive anche di attualità ed economia. Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano e lavorare per importanti testate.

Tragedia nei cieli veronesi, con un ultraleggero che è precipitato nella giornata di domenica 16 luglio 2023 provocando la morte del pilota del velivolo. L’incidente è avvenuto nei boschi di Ferrara di Monte Baldo, in provincia di Verona.

Precipitato ultraleggero

Secondo quanto riferito dai giornali locali, l’ultraleggero è precipitato nella zona del Vajo dell’Orsa, area naturalistica frequentata da turisti e da appassionati di trekking.

Non è ancora chiara la dinamica che ha portato all’incidente, ma stando a quanto emerso sembra che l’ultraleggero abbia perso quota improvvisamente precipitando. L’impatto fata è avvenuto tra i boschi di Ferrara di Monte Baldo, dove sono giunti nell’immediato gli uomini del Suem 118.

Morto il pilota

L’incidente, purtroppo, ha avuto esito drammatico, con il pilota dell’ultraleggero che ha avuto la peggio. Una volta giunti sul posto, infatti, gli uomini del 118 non hanno potuto far altro che constatare il suo decesso.

Sul luogo, impervio e difficile da raggiungere, stanno arrivando anche i vigili del fuoco ai quali spetterà il recupero della salma dal velivolo. Sul posto anche una squadra del soccorso alpino

Un altro incidente a Rieti

Quello di Ferrara di Monte Baldo è il secondo incidente in ultraleggero degli ultimi giorni. L’11 luglio, infatti, a Rieti nella zona Quattro Fontana era precipitato un altro velivolo che ha portato alla morte dell’ex procuratore della Repubblica Ugo Paolillo.

L’ultraleggero aveva perso quota per poi impattare al suolo all’interno delle pertinenze di una proprietà privata dove, al momento dello schianto, non c’era nessuno. Il nome di Paolillo, tra l’altro, passa alla storia per essere stato il giudice estensore in Corte di Assise della sentenza che condannò a 24 anni di carcere l’ideologo delle Brigate Rosse Renato Curcio e condusse le prime indagini sulla strage di Piazza Fontana.

L’ex procuratore è anche noto per essere stato campione italiano e protagonista di un volo sulla distanza di 1000 chilometri ai comandi di un aliante Nimbus, senza mai atterrare.

Fonte foto: ANSA

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