Udine, entra nell'appartamento di una donna e la sfregia al volto: giovane arrestato dopo l'aggressione
I due non si conoscevano e avevano fissato un appuntamento a casa di lei dopo essersi sentiti via chat
Un giovane di 20 anni è stato arrestato dagli agenti delle Volanti della Questura di Udine per aver sfregiato una donna al volto dopo aver fatto irruzione in casa sua. L’aggressione, che secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine sarebbe avvenuta senza un motivo apparente, è avvenuta in un appartamento del centro città di Udine.
Entra in casa e aggredisce una donna
Secondo quanto riferito da Ansa, il ragazzo è arrivato nell’appartamento della vittima attorno all’una di notte dopo aver scambiato con lei alcuni messaggi in una chat per incontri. Non sono state ancora chiarite le ragioni dell’aggressione e tra i due non c’erano state frequentazioni pregresse prima dei contatti esclusivamente tramite chat per fissare l’incontro.
Entrato in casa il ragazzo ha colpito, senza alcun motivo, violentemente e più volte la donna al capo con una bottiglia di vetro. Il giovane, secondo quanto emerso, aveva portato la bottiglia da casa e l’aveva nascosta sotto i vestiti.
Come sta la donna aggredita
L’aggressione, come detto, è stata molto violenta e la donna è stata ferita gravemente al volto. Chiamati i soccorsi, la donna è stata trasportata in ospedale per curare le profonde ferite al volto.
I medici, dopo un controllo, hanno classificato le ferite come permanenti e la donna resterà dunque sfigurata dopo l’aggressione.
Arrestato il giovane aggressore
A carico dell’aggressore sono state contestate le aggravanti della premeditazione e dell’utilizzo della bottiglia. Gli agenti intervenuti sul posto sono risaliti all’autore grazie alla descrizione fornita e all’esame della chat tra i due, e lo ha raggiunto poco dopo nell’abitazione del padre, ignaro di tutto. I poliziotti hanno trovato in camera del 20enne scarpe e abiti sporchi di sangue, che sono stati posti sotto sequestro. Convalidato l’arresto, il gip ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere.
Stando a quanto emerso, l’uomo ora rischia una condanna dagli 8 ai 14 anni di reclusione.