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Udienza processo contro Grillo Jr sospesa, la ragazza scoppia a piangere: "Dopo lo stupro volevo suicidarmi"

La ragazza, presunta vittima nel processo per violenza sessuale di gruppo a carico di Grillo Jr e dei tre suoi amici, è scoppiata in lacrime

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Breve sospensione  per l’udienza del processo nel quale è imputato, fra gli altri, anche Ciro Grillo, figlio del comico e fondatore del Movimento cinque stelle, Beppe Grillo. La principale accusatrice dei quattro imputati di violenza sessuale di gruppo e presunta vittima, infatti, è scoppiata in lacrime durante la sua testimonianza.

Breve sospensione: “Crollo emotivo”

Presso l’aula del Tribunale di Tempio Pausania sta infatti testimoniando, a porte chiuse, la principale accusatrice dei quattro imputati di violenza sessuale di gruppo, Ciro Grillo, Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia.

Secondo quanto riferito dall’Ansa, un crollo emotivo della ragazza italo-norgevese, all’epoca dei fatti 19enne, ha convinto i giudici ad interrompere la sua deposizione.

Il racconto della ragazza

La ragazza ha iniziato a raccontare ciò che accadde, a suo dire, la serata del 16 luglio 2019 trascorsa al Billionaire. 

Successivamente, però, dopo aver spiegato che tutti quella sera avevano bevuto molto, si è bloccata quando la ricostruzione ha toccato la notte tra il il 16 e 17 agosto trascorsa nella villetta di Porto Cervo della famiglia Grillo, dove si sarebbe consumata la violenza.

La ragazza non è riuscita a trattenere la lacrime, e l’udienza ha subito uno stop.

Grillo Jr processo udienza ragazza vittima

L’avvocatO Giulia Bongiorno a Tempio Pausania. Il legale tutela la giovane donna italo-norvegese

Fissate altre due udienze

E’ stato quindi chiesto di far proseguire la deposizione proteggendo la teste con un paravento, ma l’istanza è stata respinta, secondo quanto riportato dall’Ansa.

La ragazza ha così ripreso nuovamente a rispondere alle domande del pm Gregorio Capasso.

Nel frattempo sono state fissate altre due udienze: dopo quelle già previste per il 13 e 14 dicembre, quando proseguirà l’esame della ragazza italo-norvegese, si andrà al 31 gennaio e all’1 febbraio 2024.

“Non sentivo il mio corpo”, il racconto shock

“Non sentivo il mio corpo e neppure le mie braccia, non riuscivo a muovermi” avrebbe raccontato la ragazza, secondo quanto riportato dall’agenzia Adnkronos.

Con una sua amica, la giovane andò con Grillo junior e i suoi tre amici nel residence di Costa Smeralda. Qui sarebbero avvenute le violenze. Prima da parte di uno dei ragazzi, Francesco Corsiglia, come dice la giovane, e poi degli altri tre. Gli imputati sono assenti.

La presunta vittima ha inoltre raccontato: “Io volevo urlare ma non ci riuscivo. Volevo gridare ma ero come paralizzata”, ha affermato la ragazza tra i singhiozzi.

“Forzata a bere vodka, dopo lo stupro volevo suicidarmi”

Dopo lo stupro di gruppo mi volevo suicidare, correvo sui binari per farmi mettere sotto da un treno“. Prosegue così la drammatica testimonianza della ragazza.

Con una mano mi hanno preso per il collo e con l’altra mi hanno forzato a bere vodka“, ha dichiarato.

“Per un legale queste giornate sono forse le più difficili, le più complicate e le più dolorose. Perché avere una persona che nel raccontare quello che le è accaduto, dicendo che ha tentato il suicidio e che ha fatto atti di autolesionismo, ha parlato anche di corse verso i binari per farsi mettere sotto da un treno, fa capire che a volte si banalizzano dei fatti che invece, sono di una gravità inaudita”. Lo ha detto l’avvocata Giulia Bongiorno, ai microfoni di LaPresse, lasciando il Tribunale di Tempio Pausania, in Sardegna. “Questi fatti non è che lasciano un segno, ma distruggono, devastano: è una ragazza devastata. Ha fatto una deposizione tra i singhiozzi”.

ciro-grillo-jr Fonte foto: Instagram Ciro Grillo / ANSA
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