Ucraina-Russia, perché la guerra potrebbe iniziare mercoledì 16 febbraio: gelo tra Biden e Putin, gli sviluppi
Secondo l'intelligence americana, la Russia potrebbe invadere l'Ucraina nella giornata di mercoledì 16 febbraio 2022: lo scenario attuale e futuro
C’è una data segnata in “rosso” nel calendario di chi sta seguendo da vicino le crescenti tensioni tra Russia e Ucraina: secondo gli americani, l’invasione russa potrebbe scattare la prossima settimana, nella giornata di mercoledì 16 febbraio 2022.
Ucraina-Russia, perché la guerra potrebbe iniziare il 16 febbraio
Nei giorni scorsi, parlando con i giornalisti alla Casa Bianca, Jake Sullivan, consigliere per la Sicurezza nazionale di Washington, ha lanciato l’allarme su un’invasione russa in arrivo durante le Olimpiadi invernali.
Le sue parole: “Non stiamo dicendo che una decisione è stata presa. Stiamo dicendo che abbiamo un livello di preoccupazione sufficiente, basato su ciò che stiamo vedendo sul campo e su quello che i nostri analisti dell’intelligence hanno raccolto. È un messaggio urgente perché siamo in una situazione urgente. Voglio essere chiaro: potrebbe iniziare durante le Olimpiadi, malgrado tutte le illazioni sul fatto che accadrà solo dopo i Giochi Olimpici”.
Il magazine online tedesco ‘Der Spiegel’ ha poi reso noto che i servizi americani e i militari Usa avrebbero informato il governo tedesco e altri Stati della Nato che la Russia attaccherà l’Ucraina proprio mercoledì 16 febbraio 2022.
Gli 007 avrebbero anche fornito alcuni dettagli relativi alle “rotte concrete dell’invasione russa, le singole unità e i compiti che dovrebbero assumere”.
Gelo tra Biden e Putin: la situazione tra Usa e Russia
Il recente colloquio tra i presidenti di Stati Uniti d’America e Russia, Joe Biden e Vladimir Putin, non ha portato ad alcuna svolta sulla crisi ucraina. Anzi. Nel corso della telefonata, durata poco più di un’ora, i due leader hanno ribadito sostanzialmente le loro posizioni.
Come riporta ‘Ansa’, Biden “è stato chiaro”, avvertendo che in caso di attacco l’Occidente risponderà in modo “deciso” e imporrà “costi severi”. Il Cremlino conferma che i leader si sono detti d’accordo nel proseguire il dialogo, prendendo in considerazione le proposte del presidente Usa, definite però già insufficienti. Dalla Russia, inoltre, non hanno risparmiato una stoccata, parlando di “isteria americana al suo apogeo”.
Vladimir Putin, durante una recente conferenza stampa.
Crisi ucraina, le ultime dalla Germania
Alla vigilia delle visite a Kiev e Mosca del cancelliere tedesco Olaf Scholz, una fonte governativa tedesca, come riporta ‘Ansa’, ha affermato che la situazione della crisi ucraina è diventata “critica”. La stessa fonte ha aggiunto: “La nostra preoccupazione è cresciuta. Pensiamo che la situazione sia critica, molto pericolosa”.
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha sottolineato che se la Russia dovesse invadere l’Ucraina le sanzioni occidentali sarebbero “immediate”.