Ucraina, Putin gela l'Occidente e mostra i muscoli: così ha lanciato una nuova sfida militare
Vladimir Putin attacca nuovamente l'Occidente sfidandolo a "sconfiggere la Russia sul campo"
Vladimir Putin mostra nuovamente i muscoli. “In Ucraina non abbiamo ancora cominciato a fare sul serio”, ha scandito innanzi ai leader parlamentari dell’Assemblea Federale. Nel mirino, naturalmente, sempre l’Occidente, sfidato in modo sprezzante dal punto di vista militare: “Vogliono sconfiggerci sul campo? Che ci provino”.
Russia-Ucraina, pace sempre più lontana
La pace è sempre lontanissima, con il numero uno del Cremlino che continua a fare la voce grossa. Ogni accusa è rispedita al mittente, capovolta. Infatti lo Zar è tornato a sostenere che i Paesi che stanno al fianco di Kiev altro non fanno che condurre una guerra per procura.
“Più gli scontri proseguono, più sarà difficile avviare un negoziato”, ha aggiunto Putin, chiarendo, casomai ce ne fosse stato bisogno, che al momento non c’è all’orizzonte alcun cessate il fuoco.
Così i combattimenti proseguono. Nelle scorse ore, sul fronte Sud, alcuni missili russi hanno colpito due silos di grano dove erano stoccate 35 tonnellate di cereali. Un danno notevole. Secondo quanto riporta il portavoce del capo dell’amministrazione militare regionale di Odessa, Sergiy Bratchuk, non ci sono però state vittime.
Al via il G20 a Bali
Nel frattempo a Bali, è iniziato il G20 dei ministri degli Esteri, con la presenza del segretario di Stato americano Antony Blinken e del capo della diplomazia russa Serghei Lavrov.
In agenda la crisi alimentare, le tensioni sull’energia (con una parte dedicata alla diversificazione delle fonti) e tutte le altre sfide legate all’aggressione militare della Russia ai danni dell’Ucraina, oltre le discussioni sulla cooperazione multilaterale per far fronte all’aumento dell’inflazione globale e per evitare una pericolosa recessione.
Il capo della diplomazia russa Serghei Lavrov
Nessun colloquio tra Lavrov e Blinken
Nessun colloquio tra Lavrov e Blinken. Il capo della diplomazia di Mosca ha invece incontrato l’omologo cinese Wang Yi, al quale ha ribadito la volontà di cooperazione tra i due Paesi e ha quindi invitato il rappresentante di Pechino a unire le forze per non cedere alle pressioni degli Stati Uniti.
“Stiamo guadagnando sempre più sostegno e apprezzamento a livello internazionale”, ha dichiarato Lavrov che, secondo la stampa russa, ha incoraggiato Wang Yi a non arrendersi alla “politica apertamente aggressiva” dell’Occidente.
Nell’incontro con l’omologo turco Mevlut Cavusoglu, Lavrov ha ribadito che per Mosca “è inaccettabile un ulteriore sostegno dell’Occidente alle ambizioni militaristiche del regime di Kiev”.