Ucraina, online il sito per denunciare i criminali di guerra russi: come funziona il "libro dei carnefici"
Kiev ha comunicato che è online la piattaforma che permette di denunciare i crimini di guerra dell'esercito russo: tutti i dettagli del sito
Importante novità contro i crimini di guerra perpetrati dall’esercito russo in Ucraina: Kiev ha reso operativa una piattaforma online di ultima generazione per segnalare e denunciare tutte le atrocità subite. Nel sito è presente un lungo elenco di informazioni dettagliate e verificate su generali e soldati di Mosca.
L’annuncio è arrivato su Telegram direttamente da Andriy Yermak, il capo dello staff di Volodomyr Zelensky. Nel suo messaggio ha sottolineato che sarà fatto di tutto per trovare e punire i criminali di guerra.
- Online il "libro dei carnefici": come è strutturato
- I profili dei criminali di guerra
- Tra denunce e segnalazioni
- Quali sono i crimini di guerra dei russi
Online il “libro dei carnefici”: come è strutturato
Nell’homepage della piattaforma campeggia il titolo “The book of executioners of the ukranian people”, ossia “Il libro dei carnefici del popolo ucraino”.
La pagina principale del sito
Scorrendo la pagina, escono fuori i nomi dei principali presunti autori delle atrocità commesse nella città occupate e non, con tanto di foto segnaletiche. Inoltre sono presenti una serie di altre dettagliate informazioni, come la data e il luogo di nascita, i crimini commessi, il livello di istruzione e i documenti di identità.
I profili dei criminali di guerra
In cima alla lista compare il generale russo Alexander Dvornikov per le azioni perpetrate a Mariupol. Nella sua scheda si legge infatti che ad aprile è stato nominato comandante del raggruppamento di truppe russe coinvolte nell’invasione militare.
“Fino a quel momento – viene evidenziato – ha comandato il raggruppamento di truppe combinate Yug. Le unità delle forze armate russe e della Guardia nazionale russa a lui subordinate sono coinvolte in crimini di guerra contro la popolazione civile a Mariupol“.
Subito dopo Dvornikov, compaiono il colonnello generale e comandante delle forze aviotrasportate Andrej Nikolaevic Serdiukov, il colonnello generale nonché comandante del distretto militare centrale Aleksandr Pavlovich Lapino e il tenente generale Vladimir Viktorovich Kravchenko.
L’elenco prosegue poi con altre decine e decine di profili.
Tra denunce e segnalazioni
Oltre che trovare i nomi e le facce dei carnefici russi, è anche possibile denunciare i fatti subiti durante l’invasione iniziata il 24 febbraio 2022, come ricordato nella stessa piattaforma.
All’interno del sito i cittadini ucraini, cliccando sui profili, possono inoltre fornire preziose informazioni sui soggetti e se possibile segnalarne la posizione, in modo tale da aiutare l’esercito ucraino a intercettarli e catturarli.
Insomma, il sito pensato da Kiev è molto simile nelle modalità al famoso mazzo di carte da poker che i militari statunitensi idearono in Iraq per aiutare le truppe a identificare i membri più ricercati del governo di Saddam Hussein.
Quali sono i crimini di guerra dei russi
Tra le atrocità di cui si sono macchiati i soldati del Cremlino ci sarebbero la distruzione delle abitazioni, le uccisioni di civili inermi, le torture e i saccheggi.
Oggi, secondo il procuratore generale dell’Ucraina, sono sotto indagine più di 1700 casi di crimini di guerra segnalati dalla popolazione.
Nella piattaforma online viene precisato che l’obiettivo è continuare a raccogliere tutte le prove possibili. “Le indagini – si legge – proseguiranno fino al ritrovamento dell’ultimo carnefice”.