Strage Licata: morto l'uomo che ha ucciso 4 familiari. Tra le vittime 2 ragazzini di 11 e 15 anni

Strage in famiglia a Licata, in provincia di Agrigento. Un uomo ha ucciso quattro familiari, tra cui due ragazzini di 11 anni e 15 anni, e poi si è tolto la vita. La tragedia è avvenuta in una palazzina alla periferia cittadina, all’origine della strage ci sarebbe una lite familiare per l’eredità di alcuni terreni agricoli.

Uccide quattro familiari e si suicida, strage a Licata

Stando ad una prima ricostruzione,  il 48enne Angelo Tardino al culmine di una lite in famiglia ha sterminato un’intera famiglia di quattro persone a colpi di arma da fuoco. Le vittime sono il fratello, la cognata e i due figli della coppia, di 11 e 15 anni.

La strage è avvenuta la mattina di mercoledì 26 gennaio all’interno di un appartamento di una palazzina di via Riesi, alla periferia di Licata. Dopo aver ucciso i familiari il killer è fuggito; braccato dai carabinieri, si è poi tolto la vita.

Uccide quattro familiari, il killer gravissimo

A lanciare l’allarme sarebbe stata la moglie di Tardino, alla quale l’uomo avrebbe detto, in un primo momento, di volersi costituire.

Sono stati i carabinieri a rinvenire poco dopo il corpo dell’uomo e a far partire la macchina dei soccorsi. Tardino era ancora in vita al momento del ritrovamento. Le forze dell’ordine hanno pensato che l’uomo fosse morto, sono stati invece i sanitari ad accorgersi che ancora respirava, predisponendone il ricovero d’urgenza a Caltanissetta, dove il killer ha lottato per alcune ore tra la vita e la morte, essendo in coma irreversibile e non operabile.

Angelo Tardino è poi morto nella giornata del 26 gennaio a causa del colpo di pistola che si è sparato alla testa mentre era al telefono con i carabinieri, che intendevano farlo costituire.

Uccide quattro familiari: le indagini

Ancora tutti da definire la dinamica e i contorni dell’omicidio avvenuto a Licata. La procura di Agrigento ha avviato l’inchiesta per ricostruire quanto avvenuto e cosa ci sarebbe all’origine della tragica scomparsa di una intera famiglia.

Stando alle prime informazioni raccolte dagli inquirenti, basate sul racconto dei vicini di casa e riportate da Ansa, sembra che già nei giorni scorsi ci fossero state altre discussioni animate tra i due fratelli all’interno dell’appartamento dove è stata compiuta la strage, ma nulla che facesse presagire un epilogo così drammatico.

All’origine delle lite ci sarebbero questioni economiche, problemi legati alla suddivisione di alcuni terreni dove vengono coltivati carciofi.

Fonte foto: ANSA