Uccide la moglie a Rivoli vicino Torino, poi si toglie la vita: aveva affidato la figlia a un collega
Femminicidio-suicidio a Rivoli, con un uomo che ha prima ucciso la compagna e poi si è tolto la vita andando in ufficio
Dramma ed ennesimo femminicidio a Rivoli, alle porte di Torino, dove un uomo ha ucciso la moglie davanti alla figlia piccola e poi si è tolto la vita. L’uomo, che inferto un fendente alla gola alla donna, ha poi raggiunto il posto di lavoro affidando la bimba a un collega per poi lanciarsi nel vuoto.
Uccide la compagna davanti alla figlia
La tragedia si è consumata alle porte di Torino, dove l’uomo e sua moglie vivevano con la figlia di 3 anni. Rivoli, infatti, è sotto choc per la morte della donna, uccisa dal suo compagno, e per quella dell’uomo stesso.
Secondo quanto si apprende, la mattina di sabato 28 ottobre l’uomo avrebbe inferto un fendente fatale alla gola della donna 32enne presso la loro abitazione di via Monte Bianco davanti alla figlia piccola.
Non è ancora chiaro cosa possa aver portato l’uomo a uccidere la moglie che, morta dissanguata, è stata abbandonata in casa e ritrovata qualche ora dopo priva di vita.
La vittima, riferisce ANSA, è la 32enne Annalisa D’Auria.
Va a lavoro e si suicida
Dopo aver ucciso la donna l’uomo si è tolto la vita. Prima di farlo si è recato sul luogo di lavoro insieme alla figlia che è stata affidata a un collega.
“Tienila un attimo” avrebbe detto al collega, che tutto poteva aspettarsi tranne la tragedia avvenuta poco dopo. L’uomo, 36enne originario di Pagani, nel Salernitano, sarebbe salito sulla sommità di un silos e poi si è lanciato nel vuoto con un volo che non gli ha lasciato scampo.
Indagini dei carabinieri
Sul posto, allertati dai colleghi, sono giunti i carabinieri di Rivoli che nel giro di poco sono giunti anche presso l’abitazione di via Monte Bianco dove hanno rinvenuto il corpo della donna in una pozza di sangue.
Ad avvertire le forze dell’ordine sarebbe stata anche la madre dell’uomo, residente in Campania, che poco prima aveva ricevuto la chiamata del figlio che le avrebbe confessato quanto accaduto prima di togliersi la vita. Immediata la chiamata a 112 e 118 che però, una volta giunti presso l’abitazione, hanno fatto la macabra scoperta.
Agli uomini dell’Arma spetterà ricostruire quanto accaduto, cercando di ricostruire gli ultimi momenti della coppia per cercare di accertare la dinamica e il contesto in cui è avvenuto questo ennesimo efferato femminicidio-suicidio.