Uccide la moglie a coltellate a Lago di Battipaglia vicino Salerno: 38enne fermato dopo il femminicidio
Altro femminicidio: in provincia di Salerno un uomo ha ucciso la moglie pugnalandola alla gola
Un uomo di 38 anni ha ucciso a coltellate la moglie, sua coetanea, nel pomeriggio di mercoledì 20 settembre, in località Lago di Battipaglia (Salerno). Il delitto è stato compiuto in via Flavio Gioia.
Le indagini dei carabinieri
Sul luogo del delitto la scientifica, il medico legale e gli agenti dei carabinieri della Compagnia di Battipaglia guidata dal capitano Samuele Bileti.
L’uomo, un idraulico italiano della zona, è stato fermato.
Moglie pugnalata alla gola
Probabilmente prima del delitto c’era stata una scenata di gelosia sfociata nel sangue. Prima della i figli sarebbero stati accompagnati fuori casa. Ora si trovano dai nonni.
La donna sarebbe stata pugnalata alla giugulare, morendo dissanguata.
Come riferito dal Corriere della Sera, le indagini al momento non escludono alcuna pista. La notizia del femminicidio, che si è rapidamente diffusa, ha suscitato sgomento nella Piana del Sele, dove la famiglia era molto conosciuta, e non solo.
I vicini raccontano di una coppia in apparenza tranquilla e senza particolari problemi.
Da gennaio 2023 a oggi 31 femminicidi
Si tratta del quarto femminicidio avvenuto in Campania nel 2023.
Maria Brigida Pesacane è stata uccisa a soli 23 anni, l’8 giugno scorso, a Sant’Antimo, in provincia di Napoli, assieme al cognato Luigi Cammisa.
Angela Gioiello, 38 anni, è stata ammazzata a Pozzuoli, sempre in provincia di Napoli, lo scorso 28 luglio.
Quindi il femminicidio di Anna Scala, 56 anni, uccisa a Piano di Sorrento (anche in questo caso si è in provincia di Napoli) lo scorso 17 agosto.
Come rilevato dal portale femminicidioitalia.info, nel 2023 lungo lo Stivale si sono consumati già 31 femminicidi. Il primo risale a mercoledì 4 gennaio. A perdere la vita Giulia Donato. L’omicidio ha avuto luogo a Pontedecimo di Genova.
L’ultimo caso quello di Lago di Battipaglia, preceduto dal femminicidio di Marisa Leo, assassinata il 6 settembre a Marsala.
Un altro annus horribilis per l’Italia. Tra i più cruenti casi del 2023, quelli di Giulia Tramontano, uccisa a Senago dal fidanzato mentre era incinta, e di Michelle Causo, morta a Primavalle per mano di un suo coetaneo 17enne che si è sbarazzato del cadavere ponendolo in un carrello della spesa.
Lo scorso anno, dall’1 gennaio al 31 dicembre 2022, i femminicidi totali sono stati 54.