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Tutti i guai della veggente di Trevignano Gisella Cardia: la procura chiedeva 2 anni, salvata per prescrizione

La presunta veggente di Trevignano Gisella Cardia sarebbe finita delle maglie della giustizia per una vicenda legata a 168mila euro non versati

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Si allunga la lista dei guai giudiziari della presunta veggente di Trevignano, Gisella Cardia: un inviato della trasmissione ‘Mattino Cinque News’ ha rivelato che la donna sarebbe finita nelle maglie della giustizia per una vicenda legata a versamenti mai effettuati.

Gisella Cardia salva per prescrizione

Maria Giuseppa Scarpulla, questo il vero nome della donna conosciuta come Gisella Cardia, presunta veggente della Madonna di Trevignano Romano, avrebbe taciuto un procedimento giudiziario in cui è stata protagonista.

A rivelare la notizia è stato Paolo Capresi, inviato della trasmissione ‘Mattino Cinque News’, nel corso della puntata di martedì 2 maggio.

“Un altro processo per Maria Giuseppa Scarpulla, che non aveva raccontato a nessuno”, annuncia Capresi in collegamento con lo studio.

“Il 24 ottobre del 2022 il tribunale di Civitavecchia chiede il non luogo a procedere per un altro procedimento penale: il 1773 del 2017.

“Maria Giuseppa Scarpulla – prosegue Paolo Capresi – era stata indagata per aver per aver preso 168.603 euro di ritenute d’acconto e non averle mai versate. Ma la giustizia è arrivata in ritardo e il reato è stato dichiarato prescritto“.

Gisella Cardia condannata a due anni

Si tratta della seconda grana giudiziaria per la donna, già condannata a due anni di reclusione, con pena sospesa, per bancarotta fraudolenta nell’ambito di un secondo procedimento conclusosi in primo grado nel 2013.

Secondo quanto ricostruito dai giudici la donna avrebbe stipulato, per la società Majolica italiana, un contratto di affitto per un canone annuo di 108mila euro.

Canone che i giudici hanno considerato “incongruo” e che avrebbe portato al fallimento della società.

Il luogo delle apparizioni della Madonna a Trevignano RomanoFonte foto: Tuttocittà.it
Nell’immagine, il luogo delle presunte apparizioni della Madonna: il fianco di una collina in via Campo delle rose sul lago di Bracciano.

Nel periodo successivo a tali eventi la donna ha cambiato nome, da Maria Giuseppa Scarpulla a Gisella Cardia, e insieme al marito si è trasferita a Trevignano Romano, piccolo comune della provincia di Roma.

Qui sarebbero poi iniziati i fenomeni mistici che andrebbero avanti da cinque anni.

La veggente e la visione del 3 maggio

Intanto si attende la consueta (e presunta) visione che puntualmente si verifica ogni tre del mese. Cardia è dunque tornata sul luogo delle apparizioni, la collina di via Campo delle rose.

Il prefetto ha deciso di blindare la zona e il Comune ha ordinato la demolizione delle installazione entro 90 giorni.

Intanto il marito della donna denuncia attacchi da parte del demonio.

Gisella Cardia e la Madonna di Trevignano Fonte foto: Ansa/Mediaset
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