Tutte le specie aliene in Italia dalle formiche alle vespe asiatiche: quali sono i rischi per i raccolti
Quali sono le principali specie aliene che minacciano raccolti ed ecosistemi in Italia, dalla formica di fuoco alla cimice asiatica
È di alcuni giorni fa la scoperta dell’arrivo in Italia, in Sicilia per la precisione, della formica di fuoco, una delle specie più invasive e dannose al mondo. Sono diverse però le specie aliene arrivate da fuori e presenti in Italia che minacciano ecosistemi, raccolti e salute pubblica, dalla cimice asiatica al coleottero africano. Vediamo quali sono.
- La formica di fuoco arriva in Sicilia
- La cimice asiatica
- Il coleottero africano
- Il calabrone asiatico
- Il moscerino killer
- Il punteruolo rosso
La formica di fuoco arriva in Sicilia
La Solenopsis invicta (conosciuta come formica di fuoco o formica guerriera) è sbarcata in Europa, in Italia. 88 nidi di questo insetto sono stati individuati in Sicilia, nella zona di Siracusa.
Si tratta del primo avvistamento ufficiale per l’Europa della formica di fuoco, inserita nella lista delle 100 specie aliene più invasive del mondo stilata dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura.
L’allarme arriva dallo studio pubblicato sulla rivista Current Biology e guidato dall’Istituto spagnolo di Biologia evoluzionistica, al quale hanno collaborato anche le Università di Parma e Catania.
La formica di fuoco deve il soprannome al fatto che le sue punture sono molto dolorose e possono causare anche gravi reazioni allergiche.
Sebbene sia originaria del Sud America, la Solenopsis invicta si è diffusa rapidamente negli ultimi decenni arrivando a colonizzare Australia, Cina e Stati Uniti. Il suo insediamento in Paesi di cui non è originaria può avere impatti notevoli sugli ecosistemi locali e sull’agricoltura.
La cimice asiatica
Fra le specie aliene che più preoccupano vi è la cimice marmorata asiatica, proveniente dalla Cina. La Halyomorpha halys è smile nell’aspetto alla cimice verde solitamente presente nelle nostre aree, ad eccezione della colorazione bruna.
Presente in Italia dal 2012 (i primi esemplari trovati nella provincia di Modena), la cimice marmorata asiatica è un insetto estremamente infestante con una elevata capacità riproduttiva.
Questa specie è capace di danneggiare tantissime coltivazioni e frutteti, in particolare meleti e pereti: le loro punture compromettono i raccolti, rendendo i frutti non commestibili.
Per combatterla da alcuni anni si sta usando la vespa samurai, una piccola vespa – innocua per uomo e animali – che proviene dalle stesse zone da cui arriva la cimice asiatica, sua antagonista naturale.
Il coleottero africano
Pericoloso per l’agricoltura italiana è anche il coleottero africano, noto con il nome scientifico di Aethina tumida. Si tratta di un piccolo coleottero parassita proviene dal Sudafrica e da alcune zone del continente africano, che ha fatto la sua prima comparsa in Italia nel 2014, in Calabria e in Sicilia.
Il coleottero africano è un parassita dell’alveare in grado di creare gravi danni alla produzione di miele: le larve infatti consumano l’alveare, arrivando a causare l’abbandono dell’arnia da parte delle api o il collasso della famiglia.
Inoltre la presenza delle feci delle larve porta alla fermentazione del miele, che non risulta più consumabile da parte dell’uomo.
Il calabrone asiatico
Altra grave minaccia alla produzione di miele made in Italy arriva dal calabrone asiatico (vespa velutina), altro insetto killer che mangia e distrugge il miele e il polline.
Originario dell’Asia sud-orientale, il calabrone asiatico ha fatto la sua prima comparsa in Europa nel 2004, in Italia è presente dal 2012. È simile al nostro calabrone ma è di dimensioni inferiori e ha una colorazione più scura.
Il moscerino killer
Enormi danni li sta facendo anche la Drosophila suzukii, il moscerino killer della frutta, una specie invasiva e molto difficile da sconfiggere.
Presente da anni in Italia, si è ormai diffuso in quasi tutte le regioni, da Nord a Sud, e attacca in particolare coltivazioni di ciliegie, uva e mirtilli.
Il punteruolo rosso
C’è poi il punteruolo rosso (Rhynchophorus ferrugineus), originario dell’Asia ma presente in Italia ormai da quasi vent’anni.
Questo insetto si è dimostrato un vero e proprio flagello, facendo strage di palme in molte città italiane.