Turiste belghe travolte e uccise, arrestato il pirata della strada: trovato positivo ad alcol e droga
In carcere il pirata della strada che ha travolto e ucciso due giovani turiste belghe sulla bretella dell'A24 a Roma
È stato arrestato il pirata della strada che nella serata di sabato scorso ha investito e ucciso due turiste belghe sulla bretella della A24 a Roma. L’uomo, in stato di fermo con l’accusa di omicidio stradale plurimo, è risultato positivo ai test per alcol e droga.
Turiste belghe investite, chi è il pirata della strada
Si trova attualmente rinchiuso nel carcere romano di Rebibbia l’uomo accusato di aver travolto e ucciso con l’auto due turiste belghe di 24 e 25 anni, Jessy Dewildeman e Wibe Bijls. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, il pirata della strada è un uomo di 38 anni con precedenti penali per furto e altri reati.
Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dalla polizia, l’uomo quella sera guidava con la patente sospesa da maggio e sotto effetto di alcol e droga: è infatti risultato positivo ai relativi test.
L’uomo è accusato di omicidio stradale plurimo, ma gli inquirenti potrebbero contestare anche il reato di omissione di soccorso, dato che non si è fermato dopo l’incidente.
L’incidente, il pirata della strada guidava sotto l’effetto di alcol e droga
Nella serata di sabato 9 ottobre l’uomo era alla guida di una Smart intestata alla madre lungo il tratto cittadino dell’A24 Roma-Teramo quando, all’altezza dello svincolo di Tor Cervara, ha travolto in pieno le due ragazze belghe.
Le due giovani erano scese dall’auto a noleggio per prestare soccorso ad alcuni automobilisti coinvolti in un precedente incidente stradale. La Smart le ha centrate in pieno, sbalzando una di loro nell’altra corsia: entrambe sono morte sul colpo.
Il pirata della strada aveva abbandonato l’auto ed era scappato a piedi nelle campagne circostanti, per poi tornare a casa, dove è stato rintracciato alcune ore più tardi, anche grazie alle immagini delle telecamere nella zona.
In un primo momento l’uomo era stato denunciato a piede libero in attesa di ulteriori accertamenti, poi l’arresto e il carcere.
Il viaggio delle due giovani a Roma
Jessy Dewildeman e Wibe Bijls erano in vacanza in Italia da una settimana, un viaggio ben documentato sui loro profili social. Wibe Bijls era una chef rinomata nella sua città, la sua collega e amica Jessy Dewildeman era una grande amante dei viaggi.
Le due ragazze sarebbero dovute tornare in Belgio nella giornata di domenica. Sabato sera però, a poche ore dal volo che le avrebbe riportate a casa, la loro vita è stata stroncata da un pirata della strada.
Nel pomeriggio di martedì 11 ottobre i familiari delle due giovani sono arrivati a Roma per le procedure di riconoscimento delle salme e per organizzarne il rimpatrio.